Andare incontro alle esigenze sia delle persone che dell’ambiente dovrebbe essere riconosciuto come un dovere morale. Ecco qualche suggerimento a riguardo.

Da tempo ormai molti professionisti lavorano con costanza per cercare di trovare soluzioni sempre più efficaci al fine di migliorare:

  • la qualità della vita di chi ha a che fare (personalmente o meno) con diverse forme di disabilità;
  • le condizioni ambientali.

BioEcoGeo_cucina_accessibile

Ma affinché questi sforzi portino a risultati tangibili nel quotidiano tutti devono fare la loro parte. E da dove iniziare se non dall’ambiente dove ognuno trascorre la maggior parte del tempo? Ebbene si, si sta parlando della propria abitazione.
Che ci si trovi in fase di costruzione o di ristrutturazione è sempre il momento giusto per rendere il proprio immobile accessibile ed ecologico.
Dall’abbattimento delle barriere architettoniche (grazie ad esempio all’installazione di miniascensori) fino alla scelta di determinati materiali o di certe tecnologie, ecco 6 consigli utili per avere la casa ideale.

1. Lasciare sempre gli spazi di manovra

Disabili e anziani con problemi motori talvolta devono ricorrere all’ausilio della carrozzina, che occupa notevole spazio. Dunque è importante eliminare le strettoie scegliendo accuratamente l’arredamento e disponendolo in maniera oculata.
Ad esempio è sempre preferibile optare, tra le diverse tipologie di apertura, per quelle a scorrimento, che si tratti di porte, finestre o ante.

2. Tutto deve essere “a portata di mano”

Altro fattore fondamentale è il disporre a un’altezza adeguata (quando possibile regolabile) i piani di lavoro e qualunque strumento necessario, come:

  • i pulsanti o gli sportelli di comando;
  • i rubinetti (meglio se allungabili) e lo scarico dell’acqua nel bagno;
  • il letto (meglio se con rete elettrica azionabile da telecomando);
  • la cucina;
  • i tavoli e le sedie (con supporto).

 

3. Superare le barriere verticali

Se l’abitazione è dotata di più livelli bisogna sempre pensare a chi può avere difficoltà nel salire e scendere non solo ampie rampe di scale ma anche piccoli gradini.
In questi casi esiste la possibilità di creare alternative valide mediante l’installazione (sia negli spazi interni che in quelli esterni) di:

  • piccole pedane laterali (fisse o mobili) quando si tratta di dislivelli inferiori al 3-5% di pendenza;
  • montascale (a poltroncina o a pedana) quando l’inclinazione è maggiore;
  • miniascensori in presenza di più piani.


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4. Sfruttare la domotica

Le innovazioni informatiche ed elettroniche non smetteranno mai di stupire, soprattutto quando la tecnologia viene messa al servizio dei bisogni umani e la programmazione di svariate operazioni da automatizzare diventa sempre più semplice e intuitiva.
Avere una smart home, ossia una casa davvero intelligente, permette di riscontrare notevoli vantaggi. Infatti, tramite sensori, semplici comandi vocali, telecomandi integrati, telefoni adattati e altri dispositivi si potranno gestire comodamente a distanza molte azioni quotidiane (come aprire e chiudere cancelli, porte e portoni, alzare o abbassare le tapparelle, accendere e spegnere luci, riscaldamento ed elettrodomestici, chiamare i soccorsi, ecc.).

Inoltre, altri strumenti permettono di misurare persino i consumi effettivi in modo da aiutare l’utente a intervenire laddove ci sia più bisogno di tagliarli.

 

5. Risparmiare grazie all’energia rinnovabile

Inserire nell’immobile un impianto fotovoltaico (per il riscaldamento d’inverno e il raffrescamento d’estate mediante specifiche pompe), magari con il solare termico (per riscaldare l’acqua a uso domestico), è un vero e proprio investimento a buon rendere. Grazie ad esso, infatti, si ridurrà l’acquisto di energia dalla rete poiché ormai i sistemi sono così evoluti da riuscire a offrire la possibilità di accumulare l’energia stoccando quella prodotta e rilasciandola solo quando serve, anche quando non c’è il sole.

È importante, infine, evitare la dispersione del calore isolando il più possibile la casa con:

  • pareti in legno certificato e materiali naturali come la lana minerale, il sughero, la calce, l’argilla;
  • infissi e serramenti di qualità;
  • specifiche tinture per interni o per esterni a base di resine acriliche o sintetiche che contengono microsfere cave di vetro o ceramica.

 

6. Comprare elettrodomestici sostenibili

L’ultimo consiglio riguarda l’utilizzo di elettrodomestici di classe A (+, ++ o +++). Tal classificazione garantisce non solo un risparmio in bolletta fin al 20% circa, ma anche la sostenibilità del prodotto dal momento della produzione fino allo smaltimento. Solo seguendo queste direttive una casa potrà dirsi davvero rispettosa della terra che la ospita e delle esigenze di chiunque la abiterà.

E non si creda che i prezzi siano privativi! Essi, anzi, oggi sono davvero molto diminuiti rispetto al passato. Ciò è dovuto alla riduzione dei costi di produzione, all’aumento della concorrenza nel mercato e agli incentivi messi a disposizione dallo Stato. Oltre al fatto che tali migliorie aumentano di gran lunga il valore dell’immobile.
Garantire la sicurezza, l’autonomia e, perfino, la vita stessa alle generazioni future dunque non è così sconveniente. Cosa aspettate allora?