Scegliere un’alimentazione di qualità per i nostri animali domestici gli garantisce il meglio, ma non bisogna trascurare la scelta di prodotti che siano anche sostenibili

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Schesir e la sostenibilità
In tempi di strani e preoccupanti eventi climatici è chiaro che il Pianeta sta soffrendo. Ci sono molti modi per salvaguardalo, a partire dalle scelte d’acquisto alimentari che dovrebbero essere orientate anche dalla sostenibilità di ciò che si mette nel carrello. Non fa eccezione il pet food, considerando che sul mercato esistono prodotti capaci di coniugare alla qualità delle materie prime, etica e sostenibilità.

BioEcoGeo_Agras_PetFood_crueltyfreeSchesir, marchio italiano leader nella produzione di pet food cruelty free, da sempre propone una gamma di offerte orientate alla naturalità, investendo in una filosofia aziendale sempre più green.
Come? Impegnandosi nella protezione dell’ambiente per le future generazioni, attraverso azioni concrete.
L’azienda rifiuta l’utilizzo di test invasivi e cruenti sugli animali per la produzione degli alimenti che commercializza; in nessuna linea delle gamme proposte c’è aggiunta di conservanti, coloranti e appetizzanti di sintesi chimica; la lista degli ingredienti è corta e vengono utilizzate materie prime più naturali possibili; si privilegiano metodi di cottura che mantengono inalterate le caratteristiche organolettiche dell’ingredientistica; ci sono controlli di qualità lungo tutta la filiera produttiva.

 

Schesir e il mare
Il mare è la prima fonte naturale di approvvigionamento per Schesir e l’impegno per la sua conservazione è tangibile. Il pesce utilizzato nei prodotti umidi proviene da pesca sostenibile in mare aperto. Per il tonnetto, ad esempio, si ricorre a solo due specie e cioè l’Euthynnus affinis (detto Bonito) e il Katsuwonus pelamis (detto Skipjack), per cui è garantito il non sovrasfruttamento e la scelta dei soggetti che abbiano già raggiunto la maturità riproduttiva, tutte informazioni riportate sulle singole confezioni.

Inoltre, grazie alla tracciabilità integrale degli ingredienti, inserendo sul sito di Schesir il numero di lotto che si trova sulle confezioni si possono conoscere anche la bandiera dell’imbarcazione, la zona Fao di pesca e il metodo di pesca. Quest’ultimo aspetto non è da sottovalutare se si ha a cuore la salute del Pianeta. Con la pesca sostenibile si rispetta l’habitat marino e non a caso i pescatori che riforniscono l’azienda prediligono le reti a circuizione, cioè ampie reti disposte in modo da circondare il banco di pesci senza danneggiare i fondali visto che si calano solo sul bersaglio di pesca.

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Packaging Schesir
Al fine di ridurre ulteriormente il suo impatto ambientale, Schesir ha eliminato il cartoncino che rivestiva le lattine, limitando così l’utilizzo di risorse della Terra e la quantità di rifiuti da smaltire una volta terminato il prodotto. Per gli altri packaging e per i materiali destinati al punto vendita, invece, vengono privilegiati materiali riciclabili, carta riciclata o proveniente da foreste controllate e rigenerate (Fsc). Tra l’altro le emissioni di anidride carbonica legate alla produzione della carta utilizzata per le confezioni vengono compensate con progetti di riforestazione riportati sul sito dell’azienda.

“L’obiettivo è di cogliere tutte le future opportunità per portare sempre più in alto i nostri standard di sostenibilità e qualità responsabile con un’attenzione crescente all’ambiente, al rispetto della comunità e all’impegno per la corretta alimentazione dei nostri animali da compagnia”, si legge sull’ultimo bilancio di sostenibilità pubblicato dall’azienda e giudicato dai consumatori tra i 40 più chiari ed efficaci tra i 529 presentati dal Codacons, tanto da meritare il logo Future Respect Index 2018, a sottolineare una gestione d’impresa rispettosa del futuro.