Opyn, la fintech che punta al benessere delle persone e dell’ambiente

Oltre 20 assunzioni in 8 mesi, una Policy per la Diversity & Inclusion e un bilancio di sostenibilità: cresce ancora l’impegno di Opyn per il benessere delle persone e dell’ambiente

La fintech ha contribuito a 6 dei 17 obiettivi di sostenibilità definiti dall’Onu: contribuire alla parità di genere sul lavoro, incentivare l’occupazione, promuovere l’innovazione, ridurre l’ineguaglianza, contribuire alla lotta al cambiamento climatico e al partenariato globale per lo sviluppo sostenibile. Inoltre, prevede nuove assunzioni entro fine anno.

L’espansione dell’organico di Opyn, la fintech italiana che offre la sua tecnologia e servizi per il credito in modalità as a service a banche, asset manager e corporate, procede di pari passo con il suo impegno verso il benessere del personale e verso la sostenibilità ambientale: solo nei primi 8 mesi del 2022 ha assunto oltre 20 figure professionali, ha scelto di pubblicare un bilancio di sostenibilità (la società non essendo una benefit company e non avendo più di 500 dipendenti non è tenuta a farlo), e si è dotata di una Policy sulla Diversità & Inclusione.

Oltre 20 nuove figure professionali

L’organico aziendale ha quindi raggiunto ad oggi un totale di 57 persone, dalle 33 di fine 2021. Opyn prevede di integrare ulteriori figure professionali entro fine anno per un totale di 15 nuove assunzioni.
Tra le professionalità ricercate vi sono: Responsabile Compliance, Data Scientist, Ingegnere del software, Credit Analyst, Backend Software Developer, Structured Finance Leader, Reporting Specialist, Credit collector. Queste figure andranno a inserirsi in un contesto dinamico con un’età media di 35 anni, composto al 56% da uomini e 44% da donne, suddiviso in 8 team operativi e manageriali.

Da sempre attenta al benessere dei dipendenti e dell’ambiente, da quest’anno Opyn si impegna a pubblicare il Bilancio di Sostenibilità al fine di misurare, monitorare e comunicare in modo trasparente agli stakeholder il proprio impatto sui tre piani della sostenibilità: economico, ambientale e sociale.

Da questa analisi, consultabile sul sito della società, emerge che Opyn ha già oggi contribuito al raggiungimento di 6 dei 17 punti del programma “Sustainable Development Goals” (SDGs), gli obiettivi per lo sviluppo sostenibile definiti dall’Onu nel 2015:

  • Gender Equality: ovvero aiutare nel raggiungimento della parità di genere. Da sempre Opyn si impegna ad assumere indipendentemente da genere, età e orientamento sessuale, e infatti ad oggi il 44% dei suoi dipendenti è formato da donne, e i suoi team sono formati da diverse generazioni. Opyn si impegna ad aumentare la presenza femminile nei ruoli apicali che oggi rappresenta il 26%. Nel 2021 Opyn ha sostenuto 242 imprese a conduzione femminile ed oggi è in procinto di pubblicare una Policy sulla Diversità e Inclusione.
  • Decent Work and Economic Growth: incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva e un lavoro dignitoso per tutti. Opyn si è impegnata per fornire ai propri dipendenti corsi di formazione per l’aggiornamento e la valorizzazione delle competenze tecniche, attività di cura del benessere dei lavoratori e un clima di lavoro sano, oltre a corsi di formazione per minimizzare il rischio infortuni o incidenti su lavoro e garantire la copertura di una polizza sanitaria.
  • Industry, Innovation and Infrastructure: costruire un’infrastruttura resiliente e promuovere l’innovazione ed una industrializzazione equa, responsabile e sostenibile. L’attività stessa di Opyn è in linea con questi principi, in quanto la piattaforma fintech permette la digitalizzazione dei processi creditizi e l’erogazione in 7 giorni dei prestiti verso le imprese e si basa su costanti investimenti in tecnologie e servizi digitali innovativi per tutelare la sicurezza dei dati dei propri clienti. Tutti i dipendenti, inoltre, hanno un contratto di lavoro che prevede lo smart working.
  • Reduced inequalities: ridurre l’ineguaglianza all’interno delle e fra le Nazioni. In questo orizzonte Opyn opera nell’ambito dell’inclusione finanziaria: negli anni ha sostenuto oltre 3mila imprese erogando credito per oltre 550 milioni di euro. Il 32% delle imprese che hanno ottenuto un prestito nel 2021 ha sede al Sud Italia, il 21% al Centro e il 47% al Nord Italia.
  • Climate action: contribuire alla lotta contro il cambiamento climatico. Da sempre Opyn si posiziona a favore dell’economia circolare e di un consumo razionale delle risorse energetiche attraverso un approccio totalmente paperless, lo screening etico di ogni fornitore (un processo che serve a valutare la performance di sostenibilità ambientale di ogni prodotto e ad analizzare il posizionamento reputazionale e l’impegno sociale dei fornitori), una particolare attenzione alla raccolta differenziata e al consumo energetico.
  • Partnership for the goals: contribuire al partenariato globale per lo sviluppo sostenibile. Opyn prende parte a questo impegno attraverso la scelta strategica dei propri partner, che comprende anche criteri ambientali e di Corporate Social Responsibility.

 

La società – nel cui capitale figurano Gruppo Azimut, P101, Gruppo Italmondo, e che ha stretto accordi con alcune delle principali istituzioni finanziarie del Paese, tra cui Intesa Sanpaolo – è costantemente ai primi posti nella classifica delle piattaforme di lending europeo per le imprese, ovvero si posiziona ai vertici per volumi di prestiti erogati tra le fintech del settore in tutta Europa. Un risultato raggiunto attraverso un percorso di crescita costante che ha visto il suo culmine proprio nel 2021, anno in cui la piattaforma digitale ha segnato un incremento dei prestiti erogati del 420% rispetto al 2020 fino ad arrivare a sfiorare i 391,5 milioni di euro di finanziamenti alle imprese. E per la fine del 2022 la società si aspetta di raggiungere quota 700 milioni di erogato. In solido aumento anche il fatturato dell’azienda, che nel 2020 si era portato oltre la soglia dei 4 milioni, nel 2021 è aumentato del 313% a quota 17,2 milioni.

«Sin dalla sua fondazione Opyn è stata attenta al benessere del suo personale e dell’ambiente» afferma Monica Casati, Chief People Officer di Opyn. «Siamo una società in continua crescita che stringe continui nuovi accordi con Banche, Asset manager e realtà corporate e che nei primi 8 mesi del 2022 ha erogato 462 milioni di euro (in aumento del 109% rispetto al 2021) a 1.416 imprese – e questi risultati sono dovuti alla forza, capacità e professionalità dei nostri team. Per la seconda parte dell’anno ci aspettiamo di attrarre ancora nuovi talenti, professioniste e professionisti che abbiano voglia di cambiare insieme a noi il mondo del credito, persone che credano nel valore dell’innovazione e nella potenzialità della tecnologia di abbattere i muri e dare vita a un futuro di nuove possibilità».