«Il fatto che sarà Paolo Berdini a ricoprire il ruolo di assessore all’Urbanistica nella Giunta del nuovo Sindaco di Roma, Virginia Raggi, è meritevole di grande interesse. Si tratta di una scelta coraggiosa, controcorrente, che evidentemente non si è basata su meri criteri ideologici, ma è stata presa avendo come riferimento un’idea di città ben precisa e puntando a segnare un fondamentale momento di discontinuità rispetto a quanto fatto nella Capitale negli ultimi decenni».
Lo dichiara l’Ing. Sandro Simoncini, docente a contratto di Urbanistica e Legislazione Ambientale presso l’università Sapienza di Roma e presidente di Sogeea SpA.
«Mai come in questo momento – spiega Simoncini – si avverte la necessità di rinunciare una volta per tutte alle complicità e alle connivenze che hanno portato Roma a crescere in modo abnorme e disordinato verso l’esterno, a moltiplicare la costruzione di quartieri-dormitorio privi di infrastrutture e servizi, a trascurare dolosamente la riqualificazione dell’esistente in nome degli interessi speculativi. Proprio dal punto di vista dell’indipendenza dai poteri forti, il nome di Berdini dovrebbe costituire un’assoluta garanzia. Non solo gli va riconosciuta una profonda conoscenza della realtà cittadina, ma non si possono dimenticare le tante battaglie portate avanti a stretto contatto con la società civile per limitare il consumo dell’agro romano, per arginare la piaga dell’abusivismo edilizio, per imporre finalmente la rigenerazione urbana come priorità. Al pari, va sottolineata la grande attenzione che ha sempre mostrato per le periferie, chiedendo ripetutamente che si rinunciasse a opere sfarzose ma di dubbia utilità per concentrare le limitate risorse finanziarie a disposizione su piccoli, molteplici interventi in favore delle zone più disagiate della città. Sarà davvero interessante seguire il suo approccio nei confronti di alcune delle criticità di più stretta attualità: candidatura olimpica, stadio della Roma, pedonalizzazioni, sviluppo del Piano Regolatore, piani di zona, funzionamento dell’ufficio condono».