Il Solar Impulse 2 è atterrato in Spagna, a Siviglia. Dopo essere partito tre giorni fa dall’aeroporto JFK di New York, l’aereo a energia solare ha attraversato tutto l’atlantico senza utilizzare nemmeno una goccia di carburante.
Questa tappa, la quindicesima, era quella che più preoccupava i due piloti Bertrand Piccard e André Borschberg. «Non ci posso credere, è fantastico». Queste le parole del pilota svizzero Piccard mentre comunicava con il centro di controllo del velivolo a Monaco. «E’ stata una esperienza magica. Tre giorni e tre notti sopra un oceano mitico come l’Atlantico!».
Pilotare il Solar Impulse 2 non è una passeggiata. I due piloti sono sottoposti ad un notevole sforzo fisico: una cabina non pressurizzata, esposta a grandi escursioni termiche e pause per dormire di circa 20 minuti.
Il motivo di questa impresa? La risposta in un twitt di Piccard: «Vogliamo rappresentare il nuovo mondo, il mondo della tecnologia pulita. Perché il futuro è pulito e inizia ora».
Sviluppato a Losanna da Piccard insieme all’Agenzia Spaziale Europea, Solar Impulse 2, una volta giunto in Europa proseguirà il suo percorso fino ad Abu Dhabi, punto di inizio del giro del mondo iniziato a marzo 2015.
Il messaggio è chiaro: volare con le energie rinnovabili è possibile.