Una procedura di sicurezza ha costretto un aereo dell’Air France -KLM a sversare kerosene sopra la foresta di Fontainebleau perché un aereo non può atterrare con il serbatoio pieno.

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Il fatto è accaduto ieri mattina e ci ha confermato quanto il tema ambientale e il danno all’ecosistema sia un aspetto ancora del tutto secondario in molti settori della nostra società civile. Anche per paesi, e compagnie aeree, che si adoperano per ridurre il loro impatto sull’ambiente.
Stiamo parlando della Francia e della sua principale compagnia aerea, la Air France-KLM che, solo qualche mese fa, aveva presentato il nuovo piano d’azione per ridurre la propria impronta di carbonio.
La compagnia franco olandese ha infatti messo a punto numerose attività volte alla salvaguardia dell’ambiente. Modernizzazione della flotta grazie a nuovi aerei più efficienti, piano di mobilità dolce per collegare gli aeroporti e gli spostamenti di passeggeri e impiegati, impiego di biokerosene e lotta allo spreco a bordo degli aerei sono solo alcuni dei propositi più importanti.
Ma ieri mattina, una procedura di sicurezza ha fatto fare un balzo indietro alla compagnia nella classifica della sostenibilità.
Ieri mattina infatti, il Boeing 777-200 Air France, decollato da Orly e diretto a Cayenne, nella Guyana francese, ha avuto un problema tecnico che lo ha costretto a compiere svariati giri sopra la foresta di Fontainebleau, prima di atterrare a Roissy-Charles-de-Gaulle. L’aereo è uno dei più grandi jet al mondo e può trasportare fino a 550 passeggeri. ‘Le Parisien’ riporta, citando l’ufficio comunicazione dell’Air France, che il velivolo “doveva atterrare per risolvere un problema al pompaggio nel motore”. Si tratterebbe di un atterraggio previsto nell’ambito di una procedura standard che ha portato l’equipaggio a effettuare uno svuotamento di kerosene sopra la foresta di Fontainebleau, perché un aereo non può atterrare se ha il serbatoio pieno.
L’Air France ha confermato lo scarico di kerosene nel quadro di una procedura consolidata e concordata con il controllo del traffico aereo in quanto “un velivolo non può atterrare se è pieno”. La procedura è durata tra i 20 e i 30 minuti ed è stata graduale e non è avvenuta di colpo. Secondo un testimone che lavora nel settore del trasporto aereo, il velivolo all’altezza di 6mila piedi avrebbe lasciato cadere decine di tonnellate di kerosene sopra la foresta per alleggerire il serbatoio prima di atterrare a Roissy.
Tutte le procedure sono state seguite correttamente e prima di tutto viene sempre la sicurezza delle persone a bordo, ma questo incidente accende i riflettori sulla questione delle procedure e dei protocolli che avrebbero bisogno di essere aggiornati con una maggiore attenzione nei confronti dell’ambiente e di risorse, come la  foresta di Fontainebleau che conta tre aree naturali ed è stata la prima foresta nazionale a ottenere il marchio di foresta nazionale.