La diga di Oroville, in California, sta collassando e per gli scienziati è colpa dei cambiamenti climatici. L’alluvione che sta colpendo lo Stato, infatti, viene dopo 6 anni di siccità.
California, emergenza diga Oroville colpa dei cambiamenti climatici
Nella notte, il servizio metereologico statunitense, Nws, ha emesso un nuovo dispositivo di allerta inondazione e da giovedì sono previsti nuovi temporali.
Molte le città coinvolte e sgomberate: Oroville, Palermo, Gridley, Thermalito, South Oroville, Oroville Dam, Oroville East e Wyandotte.
Cosa è successo? 
Ogni diga ha uno sfioratore, che permette, così come una vasca da bagno, di mantenere un certo livello d’acqua. I temporali che si sono abbattuti in queste ore in California hanno danneggiato il primo sfioratore. Gli addetti ai lavori hanno così dovuto riaprire un secondo sfioratore che però, pare, fosse chiuso dagli anni sessanta.  Proprio il malfunzionamento di quest’ultimo ha fatto nascere una crepa profonda alla base della diga.
Il governatore californiano Jerry Brown ha dichiarato lo stato di emergenza nelle contee di Butte, Sutter e Yuba. Se la diga dovesse crollare, l’intera zona sarà allagata. Ed è una corsa contro il tempo per i riparare i danni alla diga e sono previsti per giovedì altri temporali. La pioggia forte farebbe salire ulteriormente il livello delle acque che, in assenza di un sistema di regolamentazione, si riverserebbero come una furia in particolar modo sulle contee limitrofe Oroville.
Decine di migliaia di persone in pericolo
Saranno decine di migliaia le persone che affronteranno un’altra giornata nei rifugi predisposti o a casa di familiari o amici, mentre gli ingegneri continuano a lavorare per riparare la diga di Oroville.
Domenica sera, circa 188.000 residenti hanno dovuto abbandonare le proprie case e non è chiaro, al momento, quando potranno farvi ritorno.  Permetteremo “in modo che le persone possano tornare a casa e vivere al sicuro, senza paura. È molto difficile” ha detto ieri sera il governatore della California, Jerry Brown. Il governatore ha chiesto al presidente Donald Trump di dichiarare lo stato d’emergenza, in modo da sbloccare gli aiuti federali per le comunità colpite.