Giorni fa ci eravamo indignati di fronte alla notizia di un prodotto distribuito da una catena di supermercati americani dal packaging alquanto impegnativo per il nostro ambiente (in termini di smaltimento) e forse neanche tanto necessario. Poi, ci siamo guardati in casa. Ecco cosa abbiamo visto.
oranges-TwitterLa scorsa settimana avevamo ripreso la notizia di un’esclusiva catena di supermercati americani, la Whole Foods, nota per i prodotti naturali, biologici e sani, che aveva deciso di soddisfare i desideri dei suoi clienti più esigenti proponendo arance già sbucciate e protette da confezioni di plastica.
La scelta del Direttore Marketing della catena non è passata inosservata ad alcuni consumatori tanto che, una giovane blogger, ha twittato la foto delle arance con un messaggio piuttosto ironico: “Se solo la natura avesse pensato a proteggere le arance”.
In breve tempo il Tweet è diventato virale scatenando l’insurrezione da parte della rete che ha portato Whole Foods a ritirare il prodotto dagli scaffali affermando che la scelta era stata un errore da parte loro.
Dopo aver ripreso la notizia sul nostro sito, abbiamo ricevuto decine e decine di immagini da parte dei nostri lettori su quanto anche i supermercati italiani siano “poco accorti” nella scelta dei prodotti e del loro packaging.

Tra i numerosi prodotti che abbiamo trovato, uno ci è parso essere il più vicino alle arance sbucciate di Whole Foods e il più lontano dalla nostra idea di sostenibilità ambientale. Il prodotto è venduto da Carrefour e consiste in una confezione di agrumi andata ben oltre l’imballaggio di plastica. Il frutto infatti, oltre ad essere avvolto da una pellicola di plastica e adagiato su una vaschetta di polistirolo, è fatto a spicchi e arriva da oltre oceano.
Il nome del prodotto infatti è Mexir Gomos, il che fa pensare a qualcosa di piuttosto esotico.

Mexir gomos_highOra, può essere che qualcuno abbia la stringente necessità di mangiare un cibo che gli ricordi quel meraviglioso viaggio ai tropici, ma ci domandiamo se il nostro desiderio di un prodotto o la nostra pigrizia nello sbucciarlo valga davvero il costo ambientale della produzione e poi smaltimento di questo imballaggio.
Questa domanda la vogliamo direttamente a Carrefour con la speranza che, come accaduto per Whole Foods, anche la catena di supermercati francese possa ripensarci e tornare a vendite un po’ più sostenibili per l’ambiente.