Ieri, nell’ambito del tour delle Fabbriche Sostenibili, all’interno della più ampia Greenweek, ha avuto luogo la visita all’azienda vinicola Cielo e Terra, fondata nel 1908 (parte del gruppo Collis-Veneto Wine Group) e che da anni ha intrapreso un percorso orientato all’ecosostenibilità nel territorio dei Colli Berici (VC).

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Tra i prodotti più noti, imbottigliati dall’azienda, troviamo il Freschello, vino da tavola riconosciuto in tutta Italia per il suo rapporto qualità/prezzo.
L’azienda (che ad oggi ha raggiunto i 30.000.000 di bottiglie annue e oltre il 50% del fatturato arriva dall’esportazione) ha in produzione anche un vino biologico, ma possiamo affermare con serenità che non è questa l’unica caratteristica che pone Cielo e Terra tra le aziende più attente alla sostenibilità. Anzi, ciò che maggiormente contraddistingue il suo impegno nella salvaguardia dell’ambiente è la continua innovazione nel ciclo di imbottigliamento, nel risparmio energetico e dei materiali utilizzati.

Convinti sostenitori del metodo Kaizen (disciplina ideata dall’economista giapponese Masaaki Imai che promuove la crescita lenta dell’azienda) Cielo e Terra ha saputo ridurre notevolmente gli sprechi e l’utilizzo di materiali inquinanti.
Ad esempio, le scatole dentro le quali vengono riposte le bottiglie per il trasporto, sono state scelte dopo un’attenta ricerca (a livello internazionale, ndr) del cartone a onda più leggero e quindi in grado di utilizzare meno materiale.
Anche per quel che riguarda il vetro delle bottiglie è stato applicato lo stesso principio di riduzione degli sprechi: minore utilizzo e spreco di vetro.
Notevoli riqualificazioni sono state fatte anche, e soprattutto,  nelle tecnologie di processo e non (illuminazione LEd, recupero calorie da impianti tecnici, recupero di acqua di processo, differenziazione dei rifiuti e progetto di riciclaggio di supporti etichette RafCycle) senza dimenticare il miglioramento dei processi e dell’ambiente lavorativo (primo caso di azienda vinicola in Italia ad aver introdotto fin dal 2006 il lean management per la riduzione degli sprechi). Cielo e Terra è anche molto attiva sul fronte dei progetti di cooperazione internazionale: «Per noi – afferma Paola Cielo – è stato piuttosto naturale preoccuparci di chi non riesce a soddisfare bisogni primari come ad esempio l’accesso all’acqua potabile.
«Partecipare alla Green Week – afferma Giampietro Povolo di Cielo e Terra – è stato importante per la nostra azienda perché per noi è importante comunicare ciò che stiamo facendo e ciò che è possibile fare. Riprendendo le parole dell’amico Sandro Boscaini (MASI Agricola) , mi sento di dire che non basta saper fare. Occorre saper fare, fare e farlo sapere».