Nei giorni scorsi l’ex ministro dell’Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della Fondazione Univerde, aveva lanciato una petizione su Change.org che aveva sfiorato le 90mila firme raggiunte. La petizione chiedeva al Governo italiano di impegnarsi a sostenere la candidatura dell’Italia come Paese ospitante della Cop26 nel 2020.
«Abbiamo ricevuto con piacere le prime 30 mila firme per sostenere la candidatura italiana alla Cop26, ma non abbiamo ancora deciso» aveva commentato nei giorni scorsi il ministro Sergio Costa. «Avemmo l’onore come Italia di ospitare una Cop sul clima 15 anni fa, sarebbe bello poterlo fare nuovamente, ma è vero anche che gli Stati che hanno ratificato la Convenzione sul clima sono 196. Affronteremo l’argomento con il premier Conte per valutare se sussistono le condizioni per ospitare questo importante evento internazionale».

E oggi pomeriggio, direttamente da Katowice, il Ministro Costa lo ha confermato con un Tweet: “È ufficiale: l’Italia si candiderà per ospitare la #COP26. Insieme al premier @GiuseppeConteIT abbiamo deciso di formalizzare la candidatura proprio pochi minuti fa”.

BioEcoGeo_COP26Il ministro Sergio Costa è arrivato a Katowice lo scorso lunedì per la fase conclusiva dei trattati durante la quale i ministri dovranno concordare un regolamento per l’attuazione degli obiettivi climatici.
Nella scorsa settimana, i delegati di quasi 200 Stati erano stati invece impegnati nei colloqui sul clima, che hanno come obiettivo l’integrazione delle regole per il finanziamento e l’attuazione dell’accordo di Parigi del 2015, che fornisce uno schema per i Paesi che si impegneranno a limitare il riscaldamento della Terra tra 1,5 e 2 C°. La maggior parte degli sforzi per prevenire il riscaldamento del pianeta riguarda il blocco delle emissioni di gas serra.