BioEcoGeo_verdepensileAbbiamo parlato spesso di come il verde urbano possa contrastare lo smog e le polveri sottili nell’aria che, soprattutto in periodi dell’anno come questi, ci attanagliano e non permettono di goderci serenamente le nostre città.
A venirci in aiuto, oltre ai parchi e alle zone verdi, c’è anche il cosiddetto verde pensile ovvero i giardini sui tetti. Aree verdi che, grazie all’intervento del Ministero dell’Ambiente Galletti, godono ora di sgravi fiscali del 65%, esattamente come gli interventi di riqualificazione energetica o di installazione di nuovi impianti di domotica.
Ne abbiamo scoperto di più leggendo sul sito di Harpo group, azienda triestina, leader da più di un secolo nel settore dell’edilizia.
Secondo Maurizio Crasso, Direttore della Divisione verdepensile di Harpo, «Oltre a incrementare il valore dell’immobile, i giardini pensili sono una soluzione ottimale per risparmiare energia e fanno bene all’ambiente a fronte di costi contenuti se pensiamo che un metro quadro di giardino verde con piccole piante può costare tra i 100 e i 120 euro. Grandi urbanisti e architetti si stanno orientando sempre di più sul giardino pensile, ottimo anche come strumento di tutela della biodiversità».
Sempre secondo il sito del leader del Green building, il verde pensile è un’ottima soluzione perchè permette:

  • risparmio energetico:  può arrivare fino al 30%;
  • miglioramento del microclima, grazie alla riduzione delle emissioni di Anidride Carbonica;
  • prevenzione degli allagamenti
  • filtraggio delle polveri (10-20% in meno) e fissaggio di sostanze nutritive dall’aria e dalle piogge;
  • protezione dal rumore attraverso minore riflessione ed insonorizzazione delle superfici sommitali.