Oggi, 22 aprile, come ogni anno i riflettori si accendono sulla Giornata della Terra. Quest’anno il tema è Restore our Earth, ovvero “ripristiniamo la nostra Terra”, messaggio mai così necessario come in questo 2021 quando ci siamo illusi che il lockdown avrebbe rilanciato il benessere del Pianeta. Evidentemente non è andata così: è bastato riprendere minimamente le attività consuete che le emissioni di CO2 sono di nuovo schizzate in alto, ai livelli pre-pandemia.
Ventiquattro ore quindi per pensare alla Terra e sensibilizzare le istituzioni ad impegnarsi, nei fatti e non a parole, per la sua salvaguardia.
La crisi ambientale e la perdita di biodiversità
La crisi climatica provocata dalle emissioni umane di gas serra e le pandemie da zoonosi, come quella tragicamente in corso, sono gli ultimi, più evidenti sintomi della rottura della rete della vita che lega tutti i fenomeni naturali secondo il principio della dell’interdipendenza. È in corso il biocidio, la distruzione delle specie viventi. L’ultimo rapporto Global Environment Outlook dell’Onu stima che il tasso di estinzione delle specie sta procedendo a un ritmo di almeno cento volte più veloce dell’inerzia naturale e riguarda batteri, funghi, microrganismi, piante, animali. Secondo la “lista rossa” dell’Unione internazionale per la conservazione della natura (Iucn) 1.199 mammiferi (il 26% delle specie), 1.957 anfibi (41%), 1.373 uccelli (13%) e 993 insetti sono minacciati di estinzione. La causa principale è la distruzione degli habitat naturali. Anche in Italia le specie animali minacciate di estinzione sono 161, pari al 28% di quelle valutate (Ispra). Ci avvertono i virologi: perturbare gli ecosistemi è come aprire autostrade ai virus verso il salto di specie.
Oggi si va al ritmo di 100 miliardi di tonnellate all’anno di materiali vergini estratti dalla Terra. Si stima che il peso della “massa antropogenica” (edifici, strade, macchinari, oggetti di consumo e così via) abbia superato il peso della biomassa vivente animale e vegetale (Global human-made mass exceeds all living biomass). Il dossier globale Circularity Gap Report osserva che l’economia mondiale ricicla l’8,6% di materiali e deve raddoppiare il tasso di circolarità se vuole davvero ridurre i consumi di materia e tagliare le emissioni gas serra. Vista la situazione, i decisori politici non possono più permettersi di continuare a rimandare le iniziative urgenti di prevenzione per evitare l’ulteriore peggioramento della salute del pianeta.
In Italia una maratona per le scuole su RaiPlay
In Italia, per la Giornata della Terra si terrà la seconda edizione di OnePeopleOnePlanet, con un palinsesto di 13 ore di diretta streaming sul canale televisivo digitale RaiPlay che prenderà via alle 7,30 del mattino del 22 aprile per proseguire ininterrottamente fino alle 20,30. La maratona on line sarà animata da numerosi interventi, approfondimenti, testimonianze e campagne, con collegamenti a numerosi programmi radiotelevisivi per amplificare l’impatto e offrire una chiave di lettura costruttiva nell’attuale situazione di crisi. L’iniziativa è fruibile da tutte le scuole: dell’infanzia, primarie, secondarie di primo e di secondo grado.