Oggi si parla sempre più spesso di giornalismo ambientale, ovvero produrre contenuti riguardanti eventi, tendenze e problemi attuali associati al complesso rapporto tra ambiente e uomo. Per essere un giornalista ambientale, è necessario avere una comprensione del linguaggio scientifico e conoscere i principali temi trattati approfonditamente. Un giornalista ambientale dovrebbe avere una comprensione generale delle attuali preoccupazioni ambientali e la capacità di comunicare informazioni al pubblico in un modo facilmente comprensibile. Sempre di più però servono anche semplici cittadini che possano documentare fenomeni naturali, dall’osservazione degli animali alle trasformazioni della natura legati al cambiamento climatico, che realizzino video per instagram o youtube, mostrando scoperte, luoghi, fenomeni naturali, o semplicemente raccontando i propri viaggi nella natura, sia essa dietro casa o agli antipodi.
Un tempo fare il video-reporter richiedeva attrezzatura costosa – in alcuni casi anche migliaia di Euro – ingombrante ed estremamente pesante. Fortunatamente l’innovazione ha fatto si che videocamere, droni e impianti di registrazione si riducessero di dimensione. Di seguito trovate una descrizione dell’attrezzatura che uso oggi come giornalista specializzato e che può rivelarsi un must per tutti coloro che vogliono un’attrezzatura per lavorare come giornalisti, citizen scientists oppure semplici esploratori e viaggiatori.
VIDEO: DJI Pocket 2
Per il video la rivoluzione è il DJI Pocket 2 una telecamera a 3 assi di alta qualità (video in 4K) con un ottimo sistema di registrazione integrato. Si può tenere in una tasca dei jeans (con il leggerissimo case protettivo), ingombrante come una sigaretta elettronica o uno snack Mars e con un peso davvero piuma: 117 grammi. Si può utilizzare con una mano oppure attaccato ad uno stick o a un treppiede (il microtreppiede è incluso in tutte le versioni) o montato su un supporto ad hoc (noi lo abbiamo avvitato ad un supporto bici) controllato anche da remoto.
Grazie all’intuitivo microfono wireless (incluso solo nella versione full optional) diventa una camera perfetta per interviste ferme o in movimento (grazie alla modalità Active track 3.0). Il device monta di suo il DJI Matrix Stereo, ovvero quattro microfoni, strategicamente posizionati lontano dall’impugnatura di DJI Pocket 2. Grazie alle numerose funzioni potete seguire automaticamente un soggetto tenendolo nell’inquadratura (ActiveTrack), usare slow motion e timelapse, perfetto per i fenomeni meteo oppure una fioritura di una pianta.
DJI Pocket 2 è acquistabile su store.dji.com e presso i rivenditori autorizzati. DJI Pocket 2 è disponibile in due opzioni: con ministick di comando e supporto treppiede al prezzo di €379 e con ministick di comando, supporto treppiede, obiettivo grandangolare, microfono wireless con parabrezza, impugnatura multiuso e microtreppiede al prezzo di €519.
RIPRESE AEREE: DJI Mini 2
Se cercate una visione più aerea, ottima per completare immagini da terra, oggi non potete prescindere dall’uso di un drone. La maggioranza dei droni però è pesante e costosa, poco accessibile per chi non ha un budget da professionista. L’alternativa arriva da DJI, leader mondiale nel settore dei droni civili e della tecnologia di ripresa aerea, con DJI Mini 2, un drone con videocamera high-performance che combina nuove ed impressionanti funzioni in un design piccolo e tascabile, rientrando nella categoria di droni più sicura, pesando solo 250 g. Pilotarlo è molto semplice, grazie anche alle intelligenti pre-programmate
“Mavic Mini è stato un passo decisivo monumentale per DJI e per i piloti di droni in tutto il mondo, per via della sua combinazione senza precedenti di peso, sicurezza e performance, mentre il suo valore totale è diventato il punto di accesso per innumerevoli nuovi fan e piloti di droni.” disse il presidente DJI, Roger Luo. “DJI Mini 2 ottimizza questi aspetti chiave, includendo le migliori performance dei droni nella categoria di velivoli più sicura e accessibile, dal design compatto e perfetto per i principianti, mentre allo stesso tempo stupirà anche i piloti più esperti.”
Un feed live viene inviato dalla videocamera del drone direttamente allo smartphone, così da permettere di vedere esattamente dov’è il Mini 2 e cosa vede. I pulsanti e le funzioni semplificati rendono le operazioni più facile da capire rispetto ai droni più avanzati. Come tutti i droni DJI, i sensori di posizione e visione altamente performanti aiutano Mini 2 a mantenere uno stazionamento preciso. Il GPS tiene sotto controllo la posizione del drone, mentre i sensori di visione inferiori scannerizzano il terreno sottostante e assistono l’atterraggio automatico.
La videocamera permette di scattare foto a 12 MP e registrare video ad una risoluzione massima di 4K/30fps @100 Mbps. In più, le immagini possono essere salvate in JPEG standard e RAW, permettendo anche agli utenti più esperti di modificare i montaggi successivamente. Filmati fluidi e foto non mosse sono ora possibili grazie allo stabilizzatore a 3 assi leader del settore, che compensa il movimento del drone, il vento e molto altro. Quando si registra in 1080p, i piloti possono avvicinarsi di più al loro soggetto, senza bisogno di muovere il drone, grazie all’opzione Zoom 4X (2X senza perdita di qualità). Le nuove modalità intelligenti pre-programmate faranno in modo che il drone svolga il lavor più duro di catturare filmati straordinari, attraverso movimenti settati funzioni di ripresa.