Negli ultimi anni sembra esploso il numero di persone che in Italia si sono avvicinate alla pratica del running. Chi infatti non ha un amico o parente corridore o chi – affacciandosi alla finestra o facendo un giro nei parchi di una qualunque città – non vede quotidianamente persone che corrono?
Per avere la misura di quanto il running sia diffuso nel nostro Paese sarebbe sufficiente guardare anche il numero degli iscritti alle manifestazioni che ogni domenica raccolgono migliaia di appassionati di ogni età. Secondo una ricerca condotta qualche anno fa dal marchio americano Brooks, in Italia la corsa viene praticata più o meno abitualmente da ben 6 milioni di persone, di cui il 55% uomini e il 45% donne.
Le persone corrono per mantenersi in forma, per rimanere in salute, per divertirsi, ma forse chi corre non si rende conto che la sua pratica fa bene anche all’ambiente.
Ecco che la corsa, e la maratona quale corsa per eccellenza, diventa il cuore di una campagna di sensibilizzazione internazionale contro l’inquinamento atmosferico.
Si chiama BreatheLife ed è un’iniziativa congiunta, guidata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e dal Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente e dalla Climate & Clean Air Coalition, che mira a mobilitare le città e gli individui per proteggere la salute e il pianeta dagli effetti dell’inquinamento atmosferico.
In realtà per completare la maratona proposta dalla campagna non è necessario correre, basta pedalare, andare a piedi o con i mezzi pubblici per la distanza di una maratona (42,2 km). Per molti, questa distanza equivale a 2-4 viaggi da e verso il luogo di lavoro.
La sfida e l’obiettivo della campagna BreatheLife è di raggiungere la somma di 7 milioni di km per i 7 milioni di vite perse ogni anno a causa dell’inquinamento atmosferico. Questo traguardo è l’equivalente di attraversare la terra 150 volte e ridurre le emissioni di oltre 40 tonnellate di CO2.
L’invito quindi è affinché ciascuno si impegni ad andare a piedi, in bicicletta o con i mezzi pubblici invece di guidare per l’equivalente di una maratona e così, al contempo,
- risparmiare, riducendo i costi del carburante,
- migliorare la salute, mantenendosi in forma e facendo attività fisica durante il proprio viaggio,
- viaggiare consapevolmente, godendosi un viaggio senza stress ed evitando il traffico e i problemi di parcheggio.
Per accogliere la sfida ed aderire all’iniziativa, basta registrarsi sul sito della campagna, così da ricevere subito i suggerimenti e gli incoraggiamenti di chi in tutto il mondo sta già compiendo o ha già completato la sua maratona per un’aria più pulita!
Testo a cura di Maddalena Bavazzano per Arpat