Arriva dalla Germania e non è uno scherzo e neanche una boutade: mezzi pubblici gratis in alcune città per un periodo prova. Una vera rivoluzione che arriva dal paese dell’automobile e che arriva, anche, per scongiurare l’imminente denuncia della Commissione Ue alla Corte di Giustizia europea per l’eccesso di gas di scarico rilevato.

TOSA bus
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Secondo stime dello stesso governo tedesco, saranno venti le città tedesche che sfonderanno i limiti di biossido di azoto e polveri sottili prescritti dalle leggi europee nei prossimi due anni. In via sperimentale, i “mezzi pubblici gratis” dovrebbero essere testati dunque entro la fine dell’anno in cinque città: Essen, Bonn, Mannheim, Herrenberg e Reutlingen.

Il governo ha rassicurato i sindaci che ogni decisione verrà presa in stretto coordinamento con i municipi e ha promesso di aiutare a coprire l’enorme buco – 13 miliardi all’anno – che i mancati introiti aprirebbero nei bilanci. Ma l’Associazione dei Comuni, attraverso il suo capo, Gerd Landsberg, ha già messo le mani avanti: “Certo è che i Comuni e le aziende di trasporto pubblico non lo possono finanziare”.
La Commissione europea stima 400.000 morti all’anno causati dall’inquinamento da gas di scarico. Solo l’Italia, ogni anno ne conta 80mila, quasi un quarto del numero complessivo europeo.