In occasione della seconda assemblea nazionale sull’amianto è stato presentato ieri il primo testo unico sull’amianto.

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Il disegno di legge – elaborato dalla Commissione sugli infortuni sul lavoro – ha l’obiettivo di consentire a Regioni e Asl di mappare tutto l’amianto ancora presente sul territorio (con obbligo di denuncia e bonifica esteso a tutti gli edifici, anche privati) e censire tutte le patologie ad esso legate (in questo caso, spetterà al medico rispettare l’obbligo di trasmissione delle informazioni relative ai pazienti, in caso di accertamento della malattia, ai fini dell’inserimento nel registro tumori presso l’Inail).

Il Ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, intervenendo all’assemblea ha dichiarato: «Il Testo Unico si inserisce in questo quadro ed è un buono strumento. Regole chiare e concertate: lo stiamo esaminando con gli uffici ma c’è già volontà di andare avanti sulla strada indicata».
«Dall’economia del 900 – continua Galletti – abbiamo ereditato problemi ambientali e ritardi storici. A noi spetta il dovere morale di sistemare i danni del passato. Credo che l’amianto faccia parte di una storia in cui si utilizzava quella sostanza senza sapere i danni che provocava. Oggi li conosciamo e dobbiamo intervenire per rimediare».

L’amianto fa 1200 vittime l’anno. Sono 53 mila i siti contaminati in Italia

«Dobbiamo restituire quei territori alle comunità locali – ha dichiarato il ministro dell’Ambiente – Noi sui siti contaminati d’amianto abbiamo investito 225 milioni di euro».
Nella seconda Assemblea Nazionale sull’Amianto è intervenuto anche il Ministro della Giustizia, Andrea Orlando: «Il quadro normativo si è dimostrato nel corso degli anni inadeguato per contraddittorietà, sovrapposizioni, discontinuità. Da qui l’esigenza non più derogabile di un Testo Unico sulla materia con finalità ricognitiva ma anche costitutiva».
«Con il Testo Unico in materia di amianto che presentiamo si compie però un decisivo passo avanti per la disciplina e la regolamentazione della tutela dell’ambiente, della salute e della sicurezza del lavoro – osserva il ministro – si individuano contestualmente gli incentivi per gli interventi di bonifica obbligatoria su tutto il territorio nazionale. A sostegno di questo nuovo impianto credo sia particolarmente importante l’istituzione di un Tavolo interistituzionale presso la presidenza del consiglio dei ministri, nell’ambito della Conferenza unificata e che prevede la partecipazione del ministro della Giustizia».
Orlando auspica «la massima accelerazione in Parlamento per l’approvazione di due ddl che garantirebbero l’assistenza legale gratuita per il lavoratori ed i cittadini che sono stati esposti all’amianto. Come ministero della Giustizia sosterremo con forza la proposta di prevedere il patrocinio gratuito per le vittime di amianto, anche svincolato dai tradizionali requisiti reddituali».