Sono passati 7 anni dalla famosa telefonata in cui Pierfrancesco Gagliardi e suo cognato Francesco Piscicelli, il giorno del sisma in Abruzzo, sghignazzavano pensando agli appalti che avrebbero ottenuto. Dono 7 anni un nuovo terremoto devasta il territorio di Amatrice e i demoni di quella intercettazione, come un ologramma, si ripresentano davanti ai nostri occhi.

sae

In un articolo sull’Espresso di pochi giorni fa, Fabrizio Gatti parla ad esempio di quanto sia alto il prezzo per metro quadro dei moduli abitatitivi messi a disposizione dalla Protezione Civile nei territori di Amatrice, Accumoli e Arquata del Tronto.

Il prezzo al metro quadro per i moduli abitativi provvisori  – spiega Gatti – che la Protezione civile sborserà è infatti di 1.075 euro (contratto Consip del 25 maggio 2016 per “fornitura, trasporto, montaggio di Sae – soluzioni abitative in emergenza”). Il costo supera il valore di tutti i tipi di edifici nuovi e in muratura nella provincia di Rieti e nella zona di Amatrice prima del terremoto: 990 euro al metro quadrato un appartamento, 840 una casa di edilizia economica, 1.000 una villa. Quotazioni immobiliari che nei paesi subito al di fuori dell’area del disastro scendono a 790 euro al metro quadro per un appartamento, 740 per una casa economica, 840 per una villa in ottime condizioni (dati Agenzia del territorio)“.

Secondo questi dati, lo Stato pagherà per le casette in legno, in proporzione, il 28% in più rispetto ad una casa di lusso.

“Stando così le cifre, è difficile ricavare benefici dalla gara d’appalto organizzata attraverso Consip, la centrale acquisti del ministero dell’Economia. Il valore della fornitura stabilito da Consip per la prenotazione preventiva di diciottomila soluzioni abitative in emergenza è infatti di un miliardo e 188 milioni di euro: i contratti, firmati il 25 maggio di quest’anno e suddivisi in tre lotti, sono stati vinti da aziende legate alla Lega Coop, riunite intorno al Consorzio nazionale servizi di Bologna, lo stesso attraverso cui l’imprenditore romano arrestato, Salvatore Buzzi, si era garantito alcuni appalti di mafia Capitale.

Ad Amatrice per le Sae, ovvero le casette di legno, si spenderanno per trasporto, fornitura e montaggio 66mila euro Iva esclusa. Nel 2009, invece, l’Iva era inclusa. Per le Map si spesero 68mila 559 euro per ciascuno dei 3.473 moduli abitativi.

I conti non tornano.