Durante l’evento della Lipu “Natura 2000 Day” dedicato alle aree protette in Europa il ministro dell’ambiente ha detto: “Sosterrò proposta di un ambiente naturale e sano come diritto umano fondamentale”.
Molte sono le iniziative volute e portate in campo dal Ministro dell’Ambiente Sergio Costa. A partire dal tanto acclamato “Bonus mobilità” che ha riportato parte degli italiani ad interessarsi alla bicicletta come un mezzo di trasporto e non solo per la gita domenicale, all’interesse dimostrato per le segnalazioni inviate dai cittadini su tagli sospetti di alcuni alberi in tutta Italia.
Ma il Ministro Costa ha deciso di andare oltre e ha reso pubblico l’intento di questo governo di inserire nei primi nove articoli della Carta costituzionale la tutela dell’ambiente.
«C’è già un disegno di legge costituzionale – afferma il ministro Costa – che anche io ho appoggiato e c’è l’intento del governo e del premier ad andare avanti». Con queste parole il ministro dell’Ambiente Sergio Costa è intervenuto in diretta Facebook al “Natura 2000 Day”, l’evento online della Lipu che a maggio ha organizzato dibattiti, presentazioni e collegamenti in diretta con oasi e centri recupero e dedicata a tutti gli appassionati di animali e natura.
Secondo il ministro Costa, che ha risposto alle domande del direttore generale della Lipu Danilo Selvaggi e del pubblico collegato online, «c’è una forte, crescente sensibilità nei confronti della tutela dell’ambiente, sia a livello nazionale che, pur con qualche eccezione, internazionale. Ed è mia intenzione sensibilizzare il governo italiano affinché si sostenga la proposta che verrà avanzata da Lipu e BirdLife International all’Unesco affinché si dichiari l’ambiente naturale e sano come diritto umano fondamentale».
Tra i temi trattati da Lipu in diretta Facebook col ministro Costa, la Strategia sulla biodiversità presentata pochi giorni prima dalla Commissione europea, ma anche la Politica agricola europea, gli strumenti finanziari per il Green deal, le aree marine protette, il bracconaggio e il verde pubblico. «Ci stiamo impegnando per far capire al mondo economico che rete Natura 2000 è una risorsa, non un vincolo allo sviluppo – ha dichiarato il ministro Costa – Possiamo ottenere buoni risultati, soprattutto sulla pesca e le aree protette marine, che prima della riorganizzazione del ministero, con la creazione da me voluta di una Direzione generale dedicata, non aveva referenti istituzionali». In tema bracconaggio, Costa ha detto che «nel collegato ambientale che sta per andare in Consiglio dei Ministri è previsto l’inasprimento delle pene ai bracconieri. Ce la faremo».