Mancano poche ore all’insediamento nella Casa Bianca di Donald Trump. Tafferugli, manifestazioni di affetto, concerti saltati, corsa all’endorsement. Non è mancato nulla nel lungo viaggio del tycoon verso la nuova dimora di Washington. E a mancare non sono manco gli insetti. Sì perché il presidente eletto degli Stati Uniti ha già due piccoli animali che portano il suo nome. La prima è la Neopalpa donaldtrumpi, una minuscola falena con un’apertura alare di circa 10 millimetri.
A cosa è dovuto questo chiarissimo riferimento al Presidente? La falena donaldtrumpi ha delle scaglie bianche e arancioni sulla testa che formano un’acconciatura molto simile a quella di Trump. L’habitat naturale di questo insetto – scoperto dal laboratorio del prof. Vazrick Nazari – si estende dalla California del Sud alla Baja California in Messico. Per uno strano gioco del destino, il muro previsto da Donald Trump per contrastare l’immigrazione dividerà proprio l’area dove la Neopalpa donaldtrumpi vive e si riproduce.
“La sua distintiva conformazione alare e la particolare sequenza genetica ci hanno permesso di classificarla immediatamente come una specie nuova e mai descritta prima d’ora” racconta Nazari a Live Science.
Sebbene sia più datata come scoperta rispetto alla Neopalpa donaldtrumpi, l’acconciatura di Trump ha ispirato anche il nome di un comune lepidottero: il Trumpapillar, un bruco della falena Megalopyge opercularis, chiamata anche falena-micio. Come per la prima falena, anche in questo caso, sia allo stadio larvale sia adulto, il lepidottero è ricoperto da una fitta peluria giallo-arancio di setole morbide che ricorda i capelli del tycoon.
Due specie portano già il nome del Presidente degli Stati Uniti e siamo solo all’Inauguration Day. E tra 4 anni?