Aumento del diabete, rischi per il fegato, dipendenza, spreco di preziose risorse idriche e tanti altri effetti deleteri per la salute umana. Ma allora, non sarebbe meglio farsi le bibite in casa?
Se poi le ricette sono semplici e divertenti, l’autoproduzione da bere sarà in grado di guadagnare ben presto un posto a tavola.
Smoothie: il succo di frutta naturale
Ingredienti e materiali
20 mirtilli o lamponi
1 carota sbucciata
2 fette d’ananas
1 fettina di radice di zenzero
frullatore, centrifuga o estrattore
Lo Smoothie è un succo naturale che permette il rapido assorbimento delle proprietà nutrizionali di frutta e verdura, cui aggiungere a piacere spezie e radici.
In un frullatore, centrifuga o estrattore si inseriscono tutti gli ingredienti tagliati a pezzi: la depurante carota, la brucia grassi ananas, il digestivo zenzero e i frutti rossi in grado di rinforzare e depurare l’organismo. Questo succo tonico si degusta al momento, per evitare che le preziose vitamine possano ossidarsi con l’aria.
Smoothie salato
Ingredienti e materiali
1 barbabietola viola fresca o precotta
2 gambi di sedano
4/5 foglie di basilico
½ cetriolo
½ cucchiaino di sale fino integrale
frullatore, centrifuga o estrattore
Questo saporito succo è stimolante e reidratante per l’organismo. Per creare un effetto estetico divertente, si possono prima frullare prima gli ingredienti verdi e poi le barbabietole con l’aggiunta del sale. Nel bicchiere si alternano i due composti per avere un effetto a righe colorate. Anche in questo caso il consiglio è di consumarlo subito e a temperatura ambiente.
L’idea in più: cubetti di ghiaccio fruttati
Per rendere stuzzicante ogni pasto, un’idea spiritosa è quella di servire l’acqua in un bicchiere in cui tuffare 3 – 4 cubetti di ghiaccio contenenti piccoli frutti come fragole, lamponi o frutta a pezzi.
Acqua aromatizzata in barattolo
Ingredienti e materiali
1l di acqua
6 fettine di limone bio
6 fettine di cetriolo bio
8 foglie di menta
caraffa e barattoli di vetro
All’interno di una caraffa si versa 1 litro di acqua. Si immergono 6 fette di cetriolo, ricco di potassio e alleato nella lotta alla ritenzione idrica, 6 fette di limone, dissetante e ricco di vitamina C e 8 foglioline di menta fresca. Prima di bere si lascia in infusione per almeno 4/5 ore (si conserva fino a 36 ore).
Come vuole la moda del momento si serve in barattoli di vetro, per un pranzo o un aperitivo natural & cool!
Le varianti “Tutti i gusti”
- acqua detox: 1 mela rossa (antiossidante) e 2 stecche di cannella (disintossicante e riscaldante);
- acqua floreale: infusione di fette di limone e fiori commestibili come tarassaco, sambuco, rosa, margherita, viola, camomilla, geranio, borragine;
- acqua antiossidante: 3 cucchiai di frutti rossi, come more o mirtilli (antiossidanti e riattivanti della circolazione), 5 fette di pesca (depurativa e antiossidante) e zenzero grattugiato (disinfettante).
Ginger drink
Ingredienti e materiali
50 g di radice di zenzero fresca
1,5 l di acqua
3 cucchiai di zucchero di canna integrale
pentolino con coperchio
brocca o bottiglia di vetro
Il ginger drink è una bevanda estiva, fresca e dissetante. Si consiglia soprattutto dopo i pasti, perché facilita la digestione; allevia anche le malattie da raffreddamento, diffuse pure in estate a causa dei condizionatori. Il suo ingrediente principale è lo zenzero (Zingiber officinalis), una radice giallastra che cresce nei climi tropicali dal tipico aspetto bitorzoluto, con un retrogusto speziato e leggermente piccante.
In un pentolino con 1, 5 l di acqua si pone lo zenzero sbucciato e affettato. Si lascia bollire con un coperchio per almeno 10 minuti. Poi si spegne il fuoco per raffreddare. Raggiunta la temperatura ambiente, si filtra il composto e si trasferisce in una caraffa o bottiglia di vetro. Prima di mettere in frigorifero per almeno 2 ore, si aggiungono zucchero e succo di 1 limone. Non resta che degustare: un bicchiere di ginger drink rinfrescherà in modo salutare e gustoso le giornate di questa estate 2017. Si conserva per 4-5 giorni in frigorifero.
La variante frizzante: il Ginger Fritz
Volendo si può rendere la bevanda più frizzantina aggiungendo in ogni bicchiere 1/2 cucchiaino di acido citrico (un additivo alimentare naturale che si compra nei negozi bio). Un espediente da utilizzare anche per rendere spumeggianti le acque aromatizzate.
Latte di mandorle frìddu
Ingredienti e materiali
100 gr di mandorle sgusciate
200 ml di acqua per l’ammollo
1 l di acqua
frullatore
colino
bottiglia di vetro
Nel Mezzogiorno, e in particolare in Sicilia, è la bevanda estiva per eccellenza. Le mandorle detengono eccezionali proprietà nutrizionali, perché ricche di antiossidanti, vitamine del gruppo E, B1 e B2 e preziosi sali minerali come calcio, potassio, rame, fosforo, magnesio e manganese. È quindi molto energetica e va consumata con moderazione. La sua semplice autoproduzione permette un risparmio di circa il 40% rispetto al latte di mandorla commerciale in brik.
Si lasciano le mandorle in ammollo per almeno 2 ore, per rendere più facile l’operazione della pelatura.
Poi si elimina l’acqua e si privano le mandorle della pelle, sgusciandole agevolmente con le dita. Si inseriscono poi in un frullatore, aggiungendo man mano 1 litro di acqua. Non resta che filtrare con un colino a trama fine, dove all’interno resterà una morbida polpa bianca, chiamata tecnicamente okara: quest’ultima si può essiccare in modo da essere utilizzata come granella per insaporire piatti salati o dolci.
Un volta raffreddato il latte di mandorla in frigorifero, dove si conserva fino a quattro giorni, può essere offerto agli amici, con la soddisfazione tipica di chi ha autoprodotto qualcosa di buono e sano.
Variante: caffè alla Salentina
È una freschissima bevanda a base di caffè e latte di mandorla, tipica di alcune città pugliesi. In una vaschetta per il ghiaccio si versa il latte di mandorla, lasciando lo stampo in congelatore per 3 ore. Si versa il caffè non dolcificato in un capiente bicchiere di vetro, dove immergere 5 cubetti ghiacciati di latte di mandorla. Una goduria per le papille gustative!