A Bologna è ancora in scena (e lo sarà fino al 22 settembre) Anthrophocene, la mostra multidisciplinare presentata da La Fondazione Mast che indaga l’impatto dell’uomo sul pianeta attraverso le straordinarie immagini del fotografo di fama mondiale Edward Burtynsky, i filmati dei registi pluripremiati Jennifer Baichwal e Nicholas de Pencier, installazioni di realtà aumentata e il film sul progetto.

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La mostra è curata da Urs Stahel, curatore della PhotoGallery e della collezione MAST, Sophie Hackett, curatrice della fotografia dell’Art Gallery of Ontario di Toronto e da Andrea Kunard, curatrice del Canadian Photography Institute della National Gallery of Canada.

Il progetto Anthropocene è un’esplorazione multimediale che documenta l’indelebile impronta umana sulla terra: dalle barriere frangiflutti edificate sul 60% delle coste cinesi alle ciclopiche macchine costruite in Germania, dalle psichedeliche miniere di potassio nei monti Urali in Russia alla devastazione della Grande barriera corallina australiana, dalle surreali vasche di evaporazione del litio nel Deserto di Atacama alle cave di marmo di Carrara e ad una delle più grandi discariche del mondo a Dandora, in Kenya. Il progetto ha debuttato in Canada a settembre 2018 con il film Anthropocene: The Human Epoch” proiettatoin anteprima mondiale al Toronto International Film Festival e con la mostra allestita in contemporanea all’Art Gallery of Ontario di Toronto e alla National Gallery of Canada di Ottawa –  organizzata in partnership con la Fondazione MAST – e arriva per la prima volta in Europa, al MAST dal 16 maggio al 22 settembre.

 

Clearcut #1, Palm Oil Plantation, Borneo, Malaysia 2016 photo © Edward Burtynsky, courtesy Admira Photography, Milan / Nicholas Metivier Gallery, Toronto
Clearcut #1, Palm Oil Plantation, Borneo, Malaysia 2016
photo © Edward Burtynsky, courtesy Admira Photography, Milan / Nicholas Metivier Gallery, Toronto

Sono 35 le fotografie di Edward Burtynsky che illustrano temi quali l’estrazione delle risorse naturali, le deforestazioni, le grandi infrastrutture di trasporto, il cambiamento climatico, le discariche e l’inquinamento.

Tre invece gli enormi murales ad alta risoluzione, realizzati utilizzando tecnologie fotografiche all’avanguardia, che offrono esperienze di visione sorprendenti e consentono agli spettatori di esaminare nei più minuti dettagli la complessità delle incursioni umane sulla Terra. I murales sono arricchiti da filmati di Jennifer Baichwal e Nicholas de Pencier, che consentono ai visitatori di vivere un’esperienza immersiva, esplorando in dettaglio i singoli scenari rappresentativi delle teorie dell’Antropocene.

Ingresso gratuito
La Fondazione MAST
Via Speranza 42, Bologna

Orari di apertura
Martedì – Domenica 10.00 – 19.00