Il costo dell’oro blu in Italia è il basso in Europa, ma quanto e cosa paghiamo nelle nostre bollette? Quali le regioni con le tariffe più alte?
Di Stefania Divertito
«Cari parrocchiani, da quest’anno la quota per i battesimi è aumentata. Va aggiunta la tassa Gaia». Quando il messaggio di don Giovanni Locatelli è arrivato sulle agenzie di stampa molti hanno pensato a uno scherzo. Ma i bene informati hanno capito di cosa si trattava. Il parroco della frazione di Lovacchio, in provincia di Massa, ha provocatoriamente sollevato un polverone per portare l’attenzione di tutti su un tema caldo: il caro acqua.
Ai cittadini di Massa (ma non solo) sono infatti arrivate da anni bollette molto care, anche 3.000 Euro, a causa di conguagli e rincari stabiliti, secondo Gaia, a livello nazionale dall’Autorità per la gestione delle acque.
Anche la bolletta di don Giò, come lo chiamano i parrocchiani in paese, è aumentata del 400%, come spiega lo stesso parroco: «Da 20 euro a 80 e senza alcuna motivazione plausibile».
Sul nuovo numero di BioEcoGeo parleremo del caro acqua, ma anche di cosa effettivamente è conteggiato nelle nostre bollette: oltre all’acqua consumata, quanto paghiamo per la depurazione e fognatura?
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