Partirà da Napoli il primo Festival Italiano dello Sviluppo Sostenibile. Oltre 200 eventi si terranno nei 17 giorni del Festival, dal 22 maggio al 7 giugno, in tanti luoghi diversi e attraverso una varietà di formati, tutti finalizzati a far crescere la cultura dello sviluppo sostenibile sul piano economico, sociale, ambientale e istituzionale.
Parallelamente, oltre 200 scuole, di ogni ordine e grado, hanno deciso di partecipare al concorso promosso dall’ASviS, Alleanza Italiana per lo sviluppo sostenibile, e dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca sui temi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.
Presenzieranno all’evento del 22 Maggio al Palazzo Reale di Napoli: il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini, il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina, il ministro del Lavoro Giuliano Poletti e il ministro della Coesione territoriale Claudio De Vincenti.
Per sostenere la sfida della sostenibilità il compito da affrontare è impegnativo. “Rispetto ai 17 Sustainable Development Goals, l’Italia compare nella ‘zona rossa’, cioè in una condizione critica, in sette obiettivi: educazione, occupazione, disuguaglianze, consumo responsabile, lotta contro il cambiamento climatico, pace e giustizia, e partnership”, spiega Enrico Giovannini, portavoce dell’Asvis.
“E in quella ‘gialla’ nei rimanenti 10. Mentre in nessun caso rientra in quella ‘verde’, cioè quella in linea con gli obiettivi. Per questo occorre rendere lo sviluppo sostenibile un tema centrale nell’agenda politica. Il 2017 sarà un anno cruciale per decidere se l’Italia intende onorare gli impegni assunti in sede Onu e fare della sostenibilità economica, sociale e ambientale l’obiettivo imprescindibile del proprio futuro“.