L’Idroscalo rinasce grazie ad un accordo tra Città metropolitana e Gruppo CAP in un percorso di innovazione, sport, benessere, sostenibilità ambientale, cura del territorio e delle acque

Nato esattamente 90 anni fa come scalo per idrovolanti (da qui il suo nome) l’Idroscalo è divenuto presto un luogo iconico e di grande importanza per i milanesi sia per la sua vocazione sportiva che per la sua frescura e tranquillità.
Ad oggi sono più di 20 le discipline sportive praticabili fra cui canottaggio, tennis, calcetto, nuoto, pattinaggio, sala fitness, arrampicata, sci nautico, wakeboard, pallamano e molto altro ancora. All’Idroscalo di certo non ci si annoia.

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E tanto meno si annoiano i bambini che possono scegliere tra i gonfiabili in acqua del nuovo Acqua Play Water sport Complex,  i giochi per tutte le età del Villaggio del Bambino o i giochi dimenticati del giardino Aulì Ulé.
La domenica mattina infine, tra chi passeggia, chi va in bicicletta e chi corre incontriamo anche numerosi cani che hanno una loro area dedicata e un’ampia scelta di corsi gestiti da educatori cinofili professionisti.

Nonostante la costante crescita dei servizi offerti ai visitatori, l’Idroscalo ha però vissuto gli ultimi tre anni passando attraverso grande difficoltà che ne hanno intaccato lo splendore e la capacità di innovarsi.

Oggi finalmente, il mare di Milano può tornare a pensare in grande grazie a un nuovo alleato che gli ha affidato una missione importante: diventare un polo scientifico nel settore idrico. Il sostegno è arrivato da Gruppo CAP, azienda pubblica che gestisce il servizio idrico integrato della Città Metropolitana di Milano, che affiancherà il parco per i prossimi tre anni con una sponsorizzazione di 1 milione e 800 mila euro.

Molte le novità che sono già nate e che nasceranno da questa collaborazione. Acquista in edicola BioEcoGeo o direttamente sul sito.

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