Nell’ambito della Conferenza sul Clima, il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti ha firmato il documento a sostegno del mantenimento del Principio di Equità Intergenerazionale presentato dalla sezione giovani di Italian Climate Network.

Ministro Galletti firma

“L’Italia esprime pieno sostegno all’affermazione del principio dell’Equità Intergenerazionale all’interno dell’Accordo di Parigi, in quanto espressione della difesa dell’ambiente e del clima secondo valori non negoziabili. I giovani sono il nostro futuro e a loro dobbiamo garantire le stesse possibilità di cui noi godiamo oggi” ha dichiarato il Ministro,

“Ringraziamo il Ministro per il suo supporto al principio di equità intergenerazionale, molto importante durante questa fase delle negoziazioni – ha dichiarato Veronica Caciagli, presidente di Italian Climate Network. – Ci auguriamo che questo possa essere anche un primo passo verso un maggior coinvolgimento dei giovani nei processi decisionali che riguardano il clima e quindi il loro futuro: uno strumento di inclusione potrebbe essere rappresentato dall’inclusione di alcuni delegati giovanili dell’Italia alle conferenze sul clima, i quali potrebbero farsi portavoce delle principali istanze dei giovani italiani, come già avviene per diversi paesi europei e non solo. Un modo per contribuire alle decisioni che segneranno il loro futuro“.

Soddisfatto per questo risultato, Federico Brocchieri – Coordinatore Progetti di Italian Climate Network – ha dichiarato: “Garantire la presenza dell’equità intergenerazionale nel testo dell’Accordo può rappresentare un passo fondamentale per il rispetto di tale principio negli impegni per ridurre le emissioni: dobbiamo fare il possibile per scongiurare le conseguenze più gravi dei cambiamenti climatici, e contribuire dunque a lasciare alle generazioni future un pianeta in condizioni non peggiori rispetto a quelle in cui lo abbiamo ereditato”.

Il principio di equità intergenerazionale e’ attualmente presente nel Preambolo della bozza del nuovo accordo sui cambiamenti climatici, in discussione in questi giorni nel corso della Conferenza delle Parti (COP21) di Parigi, Sta agli stati ora preservare questo elemento all’interno della carta dei negoziati.