Gli italiani sono sempre più attenti all’ambiente e alla sostenibilità delle proprie abitudini di consumo, anche nell’arredamento della propria casa, ma sembrano dimenticare uno degli arredi su cui spendono più tempo, il materasso.
È quanto emerge dall’indagine “Gli italiani e la sostenibilità: l’arredamento della casa, il dormire e i materassi” condotta da BVA Doxa, in collaborazione con Kipli, start-up apripista del mercato della casa naturale in Europa.
La totalità degli italiani (99%) afferma infatti di adottare comportamenti sostenibili che vanno anche oltre alla semplice raccolta differenziata – fatta abitualmente dal 93% degli italiani – e dimostra una particolare sensibilità verso comportamenti legati sia alla durata dei prodotti che acquista, sia all’attenzione per i materiali. In particolare, più di metà degli italiani (il 51%) cerca di limitare l’acquisto di prodotti di scarsa qualità, con 6 italiani su 10 che acquistano oggetti per la casa tenendo in considerazione la sostenibilità dei materiali e 9 italiani su 10 (89%) che curano la qualità e durata dei materiali per l’arredamento di casa.
L’importanza del materasso
Un’attenzione che non dimentica gli arredi per la camera da letto: la qualità dei materiali di cui è composto il materasso, infatti, è importante per l’82% degli intervistati, mentre oltre la metà, il 66%, mette al primo posto la sua composizione. Al terzo posto il prezzo, fondamentale per il 39% degli italiani. In particolare, 8 italiani su 10 considerano condizione imprescindibile del proprio materasso che non contenga sostanze dannose per la salute, mentre il 56% ritiene necessario che venga prodotto con materiali naturali. Il 49% di loro chiede che sia realizzato nel rispetto dell’ambiente e il 41% che possa essere smaltito in un’ottica green.
Tuttavia, a questa sensibilità ambientalista spesso manca un riscontro concreto: dalla ricerca emerge infatti che 6 italiani su 10 (il 61%) non sanno di che materiale è fatto il proprio materasso, e ignorano che la maggior parte dei materassi sono in realtà creati a partire dal poliuretano, materiale derivante dalla plastica altamente inquinante e non riciclabile, un rifiuto pesante che non può essere smaltito e che finisce dunque in discarica.
«La ricerca, che da una parte evidenzia la crescente importanza della sostenibilità per gli italiani, mette anche in luce un gap di conoscenze sulla qualità delle materie prime che usiamo per gli arredi della nostra casa» – dichiara Davide Ballotta, fondatore di Kipli. «Abbiamo lanciato la nostra start-up con l’idea di creare un’alternativa per la casa di domani, iniziando il nostro cammino nel mondo dei materassi in lattice naturale, una sostanza totalmente vegetale, più difficile da lavorare ma dall’impatto fortemente positivo sull’ambiente e sulla salute delle persone. È importante continuare l’opera di informazione sui materiali sostenibili anche per la nostra casa, il posto dove è più importante sentirci sicuri e protetti, per un approccio all’arredamento ancora più consapevole e green».
Dallo studio emerge infatti che proprio la presa di coscienza della composizione del materasso cambia e influenza il comportamento degli italiani, che con la pandemia si mostrano ancora più sensibili al dormire bene: dopo aver scoperto di più sulla composizione del materasso su cui dormono, il 59% degli intervistati si dice preoccupato. Di questo 59%, oltre la metà (il 65%) sono donne.