BioEcoGEO_Fulvio-Mamone-CapriaLa Lipu-BirdLife Italia continua la sua ferma opposizione al riformato testo del disegno di legge Madia che vorrebbe la frammentazione del Corpo forestale dello Stato con il trasferimento degli 8mila uomini e dei servizi a più realtà istituzionali, dai Carabinieri alle Regioni, dalla Polizia agli enti locali. «Quello che sta accadendo è qualcosa di inverosimile» commenta Fulvio Mamone Capria, presidente Lipu «Come avevamo sospettato da tempo – continua il Presidente – il Governo, volendo far credere agli italiani di far risparmiare soldi ai contribuenti, ha decretato sulla pelle del principale organo di polizia ambientale del Paese, il Cfs, l’ammorbidimento dei controlli di polizia giudiziaria nel Paese».
«Infatti, se allo scioglimento del Cfs associamo anche la fine delle polizie provinciali, il risultato finale sarà quello di lasciar campo libero ai delinquenti che sfruttano la natura. L’Italia – conclude Mamone Capria – anziché accorpare il personale che si occupa di controlli ambientali in sedi alternative, dovrebbe raddoppiarlo e magari coordinarlo meglio di quanto fatto finora. La Camera non voti questo testo ma lo riformi in aula rafforzando i presidi di legalità ambientale».
Il presidente dell’associazione non è l’unico personaggio di spicco a mobilitarsi a favore del mantenimento delle competenze e delle professionalità di un’ Amministrazione che quest’anno ha compiuto il suo 192° anno di attività.
Prima di lui si erano già esposti Roberto Saviano, Don Luigi Ciotti, le principali associazioni ambientaliste italiane, il Procuratore Nazionale Antimafia Franco Roberti e il Sostituto Procuratore Antimafia Roberto Pennisi.