È stata inaugurata a Moie di Maiolati Spontini, in provincia di Ancona, l’Oasi della biodiversità presso la discarica “La Cornacchia” gestita da Sogenus. Si tratta di uno dei più interessanti progetti nazionali di riqualificazione del territorio e di recupero della biodiversità locale all’interno di un impianto per lo smaltimento dei rifiuti.
Il progetto di miglioramento della qualità ambientale e della biodiversità nell’area della discarica “La Cornacchia”, gestita da Sogenus, è nato nel 2011.
Il percorso di recupero è stato realizzato, nel rispetto delle normative vigenti, da Sogenus grazie alle ricerche condotte dall’Orto Botanico “Selva di Gallignano” e da C.Re.Ha. Nature Soc. Coop., spin off dell’Università Politecnica delle Marche. Come primo intervento è stato ridotto completamente l’impatto ambientale della discarica ripristinando gli equilibri strutturali e funzionali dell’ecosistema. È stata, poi, realizzata una copertura vegetale con specie erbacee, arbustive e arboree: sono state piantumate in 104 aiuole 13.956 piantine, appartenenti a specie tipiche dell’ambiente collinare marchigiano autoctono. È stato, quindi, creato un centro di salvaguardia e di diffusione della biodiversità all’interno della discarica “La Cornacchia”. Sono state messe a dimora specie erbacee e arbustive di notevole interesse mellifero e paesaggistico per innalzare la qualità ambientale e creare un vero e proprio giardino didattico.
Infine, nel 2014 è stata elaborata una Cartografia della Vegetazione informatizzata, utilizzata sia come strumento di monitoraggio della vegetazione, sia come riferimento per l’interpretazione dei dati provenienti dai biomonitoraggi condotti attraverso bioindicatori (ad esempio il lichene, il carabide e l’anellide).
Tra questi, in particolare, annoveriamo le api impiegate per segnalare lo stress ambientale da inquinamento chimico: prodotti fitosanitari, metalli pesanti e radionuclidi.
«Il progetto che abbiamo inaugurato è di assoluta qualità – ha dichiarato Eddi Ceccarelli, Presidente di Sogenus – abbiamo reso l’area dismessa della discarica La Cornacchia un’Oasi di biodiversità. La raccolta differenziata ha raggiunto percentuali molto buone, destinate a migliorare ancora, ma ci sarà sempre una parte residua di rifiuti che, per legge, può essere trattata e smaltita solo in discarica. Pertanto abbiamo scelto, da sempre, di gestire il nostro impianto in assoluta sicurezza, rigore e nel rispetto dell’ambiente. Operiamo monitoraggi costanti condotti dall’Università, che producono dati rigorosamente scientifici; da oggi, questa Oasi sarà ulteriormente valorizzata con percorsi didattici per cittadini, studiosi, studenti. A loro, alle giovani generazioni la affidiamo idealmente ribaltando il concetto diffuso di discarica. È infatti anche ambiente vitale in cui le essenze autoctone piantumate possono trovare habitat naturale e crescere rigogliosamente».