Ha l’animo green e solidale il premio Terre de Femmes rivolto alle donne impegnate per il bene del Pianeta e la salvaguardia della biodiversità. A promuoverlo è la Fondazione Yves Rocher, supportata dalla marca di cosmetica vegetale Yves Rocher, che nel corso degli anni ha premiato più di 430 donne di 11 Paesi del mondo con progetti realizzati in 50 differenti Nazioni.
In Italia si è giunti alla quarta edizione: c’è tempo fino al 12 settembre del 2019 per inviare la propria candidatura e vincere 10mila, 5mila o 3mila euro.

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Come partecipare
La bella notizia è che possono partecipare a Terre de Femmes tutte le donne maggiorenni, che portano avanti attività di protezione dell’ambiente e della biodiversità o iniziative con finalità etico/sociali.
Il 12 settembre 2019 è l’ultimo giorno utile per inviare la propria candidatura, dopo di che, nelle settimane successive, una giuria di esperti selezionerà i progetti migliori a cui andranno 10mila, 5mila e 3mila euro.
Ma non finisce qui. La prima classificata potrà andare a Parigi per concorrere al Gran Premio Terre de Femmes insieme alle altre prime vincitrici delle nazioni coinvolte e aggiudicarsi un’ulteriore somma di denaro di 10mila euro.

Inoltre, le candidate degli 11 Paesi delle precedenti edizioni internazionali, ma anche qualunque donna maggiorenne impegnata in progetti legati al filone “Piante Medicinali: tra modernità e tradizione”, potranno concorrere per “Terre de Femmes International Award” – le candidature saranno aperte dal 15 settembre al 15 novembre 2019 – e ottenere 10mila euro per il proprio progetto.

 

I sogni green delle vincitrici 2018
Si chiama Debora Rizzetto e si è aggiudicata il primo posto grazie a “L’ape: sentinella e termometro dell’ambiente”. Il progetto prevede il posizionamento di alveari urbani per condurre attraverso le api attività di bio monitoraggio della salubrità dell’aria e dell’eventuale presenza di inquinanti come pesticidi, metalli pesanti, idrocarburi e così via. Questo perché le api sono il principale garante della biodiversità e della salute ambientale, quindi sono lo strumento più efficacie per valutare il territorio.

Il premio, di 10mila euro, della Fondazione Yves Rocher è utilizzato sia per coinvolgere e sensibilizzare i cittadini sulla salvaguardia e tutela dell’ambiente – con incontri e attività divulgative nelle scuole e presso le amministrazioni pubbliche – sia per redarre un manuale in cui si tracciano le linee guida per riproporre il progetto in altre città, a partire da Milano, Torino, Grosseto e Napoli.

Debora Rizzetto, vincitrice del Primo Premio lo scorso ano con il Progetto: Ape sentinella
Debora Rizzetto, vincitrice  3° edizione con: Ape sentinella

Il secondo premio è andato a Giulia Detomati e al suo progetto “B Corp Schools”, nato per diffondere metodologie innovative per formare i “changemakers”, cioè portatori di cambiamento del futuro, all’interno delle scuole superiori italiane. Il premio, di 5mila euro, viene utilizzato per coprire i costi legati alle attività di comunicazione del progetto e delle start-up green ideate dai ragazzi delle scuole coinvolte.

“Orto2 – OrtoQuadrato” ideato da Chiara Delle Donne, invece, ha vinto il terzo premio di Terre de Femmes: si tratta di un modello di agricoltura sociale pensato per contesti urbani ad alto rischio o da riqualificare, basato sulla relazione e lo scambio, nonché sulla vicinanza tra le persone e la natura. Con l’aiuto di volontari formati si fissano incontri per coinvolgere il quartiere e si propongono laboratori didattici per bambini e famiglie.

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