Nonostante la sua “cattiva fama” il mare Adriatico è popolato da una straordinaria varietà di esseri viventi e fra essi tantissime tartarughe marine, splendidi rettili in via di estinzione che prediligono proprio il nostro mare per vivere, nutrirsi e… diventare grandi e in grado di riprodursi!
Purtroppo la vita di questi animali preziosi per preservare la biodiversità del mare Adriatico è ogni giorno messa in pericolo proprio dalla presenza dell’uomo: il traffico di imbarcazioni, l’inquinamento delle nostre acque, la pesca (con le micidiali reti a strascico e da posta) ed altre attività antropiche minacciano la loro sopravvivenza. Più di 300 sono le tartarughe trovate morte sulle coste di Emilia Romagna e Marche nel corso del 2015.
Fondazione Cetacea onlus dal 1988 si occupa proprio della salute e della conservazione di questi animali antichissimi e fragili che feriti o malati vengono ricoverati nella struttura di Riccione, il Centro di Recupero Cura e Riabilitazione delle Tartarughe marine (il più importante centro dell’alto Adriatico), e una volta riabilitati rilasciati in mare.
Fondazione Cetacea crede fermamente che gli animali debbano restare in cattività solo il tempo necessario perchè le loro condizioni di salute consentino loro di tornare in libertà: per questo possono occorrere alcuni mesi o nei casi più gravi addirittura alcuni anni, ma nessuna tartaruga rimane al Centro per sempre. Il Centro è aperto al pubblico che in qualsiasi momento può accedervi per vedere coi propri occhi il lavoro che lì viene svolto. Lo scorso anno sono state salvate circa 70 tartarughe, grazie soprattutto al lavoro totalmente gratuito dei volontari… queste cure però necessitano di fondi per l’acquisto di medicinali, garze, siringhe, per le analisi specialistiche e per gli interventi chirurgici, per le spese di recupero e per gli spostamenti, che Fondazione, non ricevendo finanziamenti pubblici, raccoglie grazie ai contributi dei sostenitori e senza i quali noi non potrebbe continuare ad esistere.
Per questo Fondazione Cetacea è online su Eticarim con una campagna di Crowdfunding dal nome “SOS TARTARUGHE IN ADRIATICO”: l’obiettivo è raccogliere 8.000 euro per la cura di 20 tartarughe entro il 23 di Giugno.