I pannelli fonoassorbenti servono per assorbire e attutire il rumore – a differenza di quelli fonoisolanti che lo eliminano – e hanno la funzione di insonorizzare la nostra abitazione e proteggerla, quindi, anche dal fastidioso riverbero. I pannelli fonoassorbenti sono in grado di assorbire frequenze da 250 a 2.000 Hz.
Se un tempo, però, la loro prerogativa era unicamente la funzionalità, oggi, invece, l’estetica non è più un dettaglio: sono ormai sempre più numerosi i modelli decorativi per interni, pensati proprio per essere messi in mostra, dunque non più nascosti nell’involucro edilizio.
di Greta La Rocca per Houzz
Nelle soluzioni per interni bisogna dunque tener in considerazione sia i criteri estetici, sia il rapporto tra spessore ed efficacia. È importante che questi pannelli rispondano alla propria funzione senza essere eccessivamente ingombranti.
Vi sono modelli adesivi, soluzioni incrollabili a parete con facilità o pannelli modulari da posizionare a incastro. Esistono anche proposte con velcro e velluto sul retro che richiedono una colla speciale da muro per essere applicati su qualsiasi superficie.
Il fai da te è possibile, ma è consigliato chiedere sempre aiuto a un professionista per trovare la soluzione più adatta alle diverse esigenze.
I pannelli per interni sono generalmente eco-friendly poiché vengono realizzati con materiali di origine naturale. Le aziende prediligono tessuti, fibre vegetali, lana di vetro, legno e sughero.
Questi pannelli sono disponibili in diverse colorazioni, al fine di garantire combinazioni diverse da poter abbinare a tutti gli ambienti. E a proposito di sostenibilità e colore, molte aziende sono solite utilizzare pigmenti naturali estratti da fiori, terra e piante.
I materiali, così come le dimensioni, definiscono il costo di questi pannelli. E per la pulizia? È sufficiente passare l’aspirapolvere con spazzola morbida.
Solitamente vengono appesi, appunto come quadri, alle pareti e questo il motivo per cui oggi esistono modelli colorati e soluzioni sempre più innovative. Vi sono aziende che realizzano per esempio pannelli con immagini a stampa digitale ad alta risoluzione. A vederli sembrano delle stampe. Parlando di tessuto, esistono prodotti che somigliano addirittura a delle opere scultoree: un esempio sono i pannelli fonoassorbenti realizzati a mano dall’artista Anne Kyyrö Quinn.
Queste soluzioni antirumore sono incredibilmente versatili. Vi è la possibilità di realizzare decorazioni ancora più suggestive: quello che sembra un lampadario è invece un’opera d’arte formata da pannelli modulari fonoassorbenti. Infine, un’altra caratteristica di queste soluzioni è la facilità di installazione che permette di posizionarli anche su superfici più difficili, tra cui i controsoffitti.