Barentz Italia di nuovo in azione

Barentz Italia di nuovo in campo per dare il proprio contributo per un ambiente più pulito attraverso una giornata dedicata alla raccolta dei rifiuti abbandonati.

Lo scorso anno, il Clean Up Day di Barentz ha avuto luogo in un’area di verde pubblico del Comune di Desio che è stata ripulita da 60 sacchi di rifiuti e oggetti ingombranti abbandonati, tra cui televisori, sdraio, sedie, telai di biciclette, un lavandino, batterie d’auto e molto altro ancora.
Quest’anno, l’azienda milanese ha voluto varcare i propri confini regionali e recarsi a ripulire un tratto della Riserva Statale del Po di Volano, a ridosso del mare.
«Anche quest’anno – afferma Elena Brettagna, Executive Management Assistant in Barentz Italia – la risposta dai colleghi è stata formidabile. Più di 20 persone che hanno deciso di dedicare due giorni del loro tempo a un’attività che in azienda è molto importante e cioè la cura dell’ambiente».

La pulizia della spiaggia si è svolta venerdì 6 ottobre in collaborazione con l’Associazione Zenzero che da anni è accanto a Barentz Italia e che è impegnata in molteplici attività, tra cui quelle di difesa del bene comune e salvaguardia dell’ambiente.
Innumerevoli, e di ogni tipo, i rifiuti recuperati. Dalle sdraio divelte e semisepolte, alle taniche piene di sabbia, passando attraverso un grosso secchio, un telaio di una moto e tanti rifiuti indifferenziati che hanno riempito fino a 105 sacchi.

«A far da padrona su tutti i materiali è stata la plastica» continua Elena Brettagna. «Plastica di ogni tipo e di ogni dimensione: dalle reti per le cozze ai contenitori per arrivare fino alle migliaia di microplastiche. Abbiamo avuto anche l’occasione di fare della vera e propria archeologia del rifiuto perché abbiamo ritrovato oggetti che il mare ha riconsegnato dopo decenni: un pallone con immagini dei calciatori degli anni ’70, un flacone di Nivea solare che costava 400 Lire, un vasetto in ceramica di crema Venus degli anni ’70 e vari pezzi di stecco Ghiacciolone Motta dei primi anni ’80».

Ancora una volta, questo è l’esempio di come le aziende possono essere agenti di cambiamento positivo per l’ambiente e per la nostra società nel suo complesso.

Clicca qui per leggere il report ESG 2022 di Barentz.