Livelli di inquinamento sconcertantie “occultamento e interramento di fanghi acidi nel suolo”. Queste sono alcune delle accuse che hanno portato all’arresto del direttore alla sicurezza della Fluorsid, Sandro Cossu.
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Non solo. Oltre a Cossu ci sono stati altri sei arresti. Sono stati fermati l’ingegner Alessio Farci, Michele Lavanga, direttore stabilimento Fluorsid, Marcello Pitzalis e Simone Nonnis (appartenenti a un’azienda esterna)  mentre sono finiti ai domiciliari  Armando Benvenuto Bollani, titolare di una ditta che lavora con l’azienda, l’Ineco, e Giancarlo Lecis sempre della Fluorsid.
Le accuse sono gravissime: associazione a delinquere, finalizzata alla commissione di plurimi delitti ambientali, inquinamento e disastro ambientale.
Sull’ordinanza di custodia cautelare firmata dal Gip Maria Cristina Ornano, viene contestata la “grave contaminazione dell’aria e del suolo, per effetto della dispersione di polveri nocive, altamente concentrate, provenienti dallo stabilimento Fluorsid dal cantiere di Terrasili”.
Contaminazione avallata dalle indagini condotte dal Nucleo investigativo del Corpo forestale regionale: “lo sversamento di fanghi acidi nella laguna di Santa Gilla, fatto che si è accertato reiterato e non occasionale”.
La conseguenza quasi inevitabile è che le falde acquifere risultano contaminate da “metalli pesanti e composti inorganici” come allumina idrata, solfati e fluoruri.
“È acclarato che alcuni capi ovini allevati a Macchiareddu in zone raggiunte dalle polveri emesse da Fluorsid – continua la nota del Corpo forestale – e interessata da illeciti sversamenti di rifiuti analoghi a quelli di cui si è fin qui parlato, avevano contratto la fluorosi, una grave malattia”. L’ente forestale chiarisce anche le dinamiche della scoperta degli sversamenti: “L’attività investigativa è partita su segnalazione del servizio veterinario di sintomi di fluorosi, una patologia che determina gravi danni all’apparato dentario e osseo e impedisce agli animali di alimentarsi”.
La laguna di Santa Gilla è un’area che, per estensione e per biodiversità, è tra le più ricche d’Europa.  Ora quella laguna è in serio pericolo.