Secondo una recente analisi dell’agenzia Transport & Environment (T&E) ci sono buone speranze: per il 2020 avremo fino a un milione di veicoli elettrici a batteria e ibridi plug-in (EV) venduti in tutta Europa.
Opzione non solo desiderabile ma quanto mai obbligatoria vista l’emergenza climatica globale che quest’estate ha mostrato, con tutta la sua forza, i fenomeni intensi a cui dovremo abituarci (44° gradi a Parigi e l’Artico che non ha smesso di bruciare per intere settimane).

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L’urgenza è evidente e le istituzioni europee stanno emanando normative piuttosto stringenti imponendo limiti a aziende e cittadini. Nel caso del settore automobilistico, la normativa europea obbliga le case automobilistiche a riduzioni drastiche delle emissioni di CO2 delle auto prodotte.
I nuovi limiti imposti dall’Unione Europea per il periodo 2025-2030 impongono una riduzione dell’anidride carbonica media delle auto immatricolate pari al 37,5% rispetto ai limiti già imposti dai precedenti regolamenti per il 2021 (95 grammi di CO2 per chilometro sulla media della gamma).  Al 2030, quindi, le emissioni medie consentite saranno pari a circa 59 grammi per chilometro.

«Per conformarsi alla legge – afferma il giornalista ambientalista Andrea Bertaglio sul quotidiano La Stampa – le case automobilistiche, dovranno mettere in atto diverse strategie, come smettere di vendere le auto con più emissioni inquinanti, apportare miglioramenti al motore per renderlo più efficiente e, appunto, incrementare la produzione di auto elettriche o ibride. Quest’ultima pare essere l’opzione migliore ai fini del raggiungimento dell’obiettivo prefissato dalla normativa europea, e quindi la linea scelta dalle più famose case automobilistiche. Insomma, si assisterà a breve all’ascesa di auto elettriche a prezzi accessibili per tutti». Un aumento delle auto alimentate a energia elettrica porterà con sé un inevitabile sviluppo dell’infrastruttura elettrica. «Puntiamo a installare in Italia 14mila colonnine elettriche entro il 2020 e 28mila entro il 2022» afferma Luigi Ottaiano, responsabile della mobilità elettrica in Italia di Enel X. Ma a fare la differenza nel numero di colonnine installate possono essere anche i privati e le attività ricettive quali alberghi, B&B, ristoranti, bar e negozi dove gli autisti possono fare il pieno di energia elettrica in cambio della fruizione dei servizi della struttura. Una soluzione interessante per tutti coloro che intendono promuovere la propria attività con un metodo moderno e innovativo.

BioEcoGeo_App_GewissPromuovere il volume dei propri affari
Installando una colonnina per la ricarica di un’auto elettrica nel proprio hotel o ristorante, si appare nelle numerose App che indicano a chi ne ha necessità, la presenza del punto di carica, in modo da indirizzare chi è alla ricerca di un pieno di energia.
Tra le App che mostrano le stazioni di ricarica sparse sul territorio, appare interessante Joinon, il servizio firmato Gewiss, che non solo funge da geolocalizzatore per gli e-driver, ma che è soprattutto un utile strumento per il proprietario del punto di ricarica che può monitorare consumi, visualizzare lo stato delle prese, registrare tutte le operazioni svolte sul punto di ricarica ed effettuare diagnosi da remoto in caso di malfunzionamenti.

Non solo. Il software di gestione consente ai proprietari delle stazioni di monitorare la situazione delle singole unità in tempo reale, valutando potenzialità e problematiche attraverso un unico punto di check. Grazie alla piattaforma è possibile anche censire in maniera del tutto personalizzata e flessibile la fruizione dei servizi di ricarica, definendo le condizioni di accesso per tutti gli utenti e raccogliendo direttamente gli introiti, senza impegnare ulteriori risorse amministrative od organizzative.

BioEcoGeo_Joinon_famiglia

Una soluzione per tutte le applicazioni
Le unità di ricarica I-On (da pavimento) e I-On Wall (da parete) sono le soluzioni JOINON per uso pubblico, progettate per resistere ad ogni tipo di urto, sollecitazione, atto vandalico e agente atmosferico.
Entrambi i modelli risultano dotati di involucro in lamiera d’acciaio verniciato con trattamento anti-graffiti, grado di protezione IP55 e due prese di ricarica antivandalo Tipo 2 con shutter, che raggiungono i 32A 400V e permettono la ricarica simultanea di due veicoli fino a 22 kW.
Lo speciale design esagonale, inoltre, consente alle unità di adattarsi a qualsiasi configurazione di parcheggio (a pettine, a nastro, a lisca di pesce) e garantisce la migliore visibilità delle prese agli utilizzatori. Completano il prodotto uno speciale display TFT retro illuminato e due LED RGB, progettati per ottimizzare la segnalazione dello stato delle prese, sia frontalmente che lateralmente.

Un’assistenza completa e continua
Le stazioni di ricarica JOINON non richiedono manutenzione particolare o frequente, anche grazie alla possibilità di eseguire diagnosi a distanza in caso di problemi di ricarica. Eventuali complicanze o difficoltà nel normale utilizzo del prodotto possono quindi essere verificate e ripristinate da remoto, garantendo così un servizio di manutenzione semplice, veloce ed economico. Tutti i firmware delle stazioni di ricarica, inoltre, sono tenuti costantemente aggiornati all’ultima versione disponibile, in modo da garantire sempre prestazioni ottimali e un’ottima compatibilità con tutti i nuovi veicoli elettrici.

I punti di ricarica, oltre ad essere degli ottimi catalizzatori per nuovi clienti oggi sono anche facili da usare e continuamente aggiornati.