Famosissime sono le vacanze in bicicletta lungo il Danubio che attraversano non solo diverse Regioni, addirittura diversi Stati…così come le ciclovie lungo il Reno, l’Elba, il Meno, solo per citarne alcune in Germani, stato leader per le vacanze in bicicletta.
Ma quando in Italia, si presenta il progetto di rendere il fiume Po completamente ciclabile da Torino a Venezia, sembra fantascienza! L’ambizioso progetto di una dorsale cicloturistica che si snoderebbe lungo il Po per 679 km è stato chiamato VENTO.
VENezia –TOrino un nome che, oltre a richiamare i nomi delle città di arrivo e partenza, è in se stesso un richiamo alla natura e alla sensazione di libertà che la bicicletta ci permette di dona.
L’idea sarebbe quella di offrire un’infrastruttura, una pista ciclabile, che consentirebbe di percorrere lo snodarsi del fiume, i diversi paesaggi nella valle del fiume Po, dove cultura e natura accompagnerebbero il ciclista lungo il territorio che attraversa longitudinalmente l’intero nord Italia.
Ma VENTO non è solo un progetto di cicloturismo. Vuole essere occasione di uno sviluppo locale sostenibile, una vera e propria occasione di occupazione e rilancio economico distribuito nei territori attraversati. I promotori sostengono che si tratta di un progetto a basso costo e ad alto rendimento sociale e culturale. In effetti VENTO in parte esiste già. E’ solo in brevi tratti che la ciclabile deve essere realizzata da zero o messa in sicurezza attraverso interventi rilevanti. La concretizzazione di VENTO non sarebbe troppo onerosa…basterebbero circa 80 milioni di euro (questa è la spesa stimata in opere, equivalente al costo di 2-3 km di autostrada)e coinvolgerebbe 4 Regioni con enti fluviali e una miriade di Comuni. Ma l’indotto che scaturirebbe ogni anno si aggirerebbe attorno a 100 milioni di euro.
Ciò che è interessante è che potenzialmente VENTO potrebbe crescere e allacciarsi ad altre grandi ciclabili e potrebbe essere facilmente collegatai al treno e alla navigazione fluviale.
Dal 2013 è stata lanciata una campagna di adesione e oltre 4.000 cittadini hanno aderito , così circa 200 tra istituzioni (comuni, province, parchi, agenzie…) e associazioni nazionali e locali. Il progetto è stato riconosciuto di rilevanza nazionale e di interesse generale da Agenda Italia 2015, dal Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo, dal Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare e dal Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali.
VENTO, diventerebbe la ciclabile più lunga del sud Europa! Allora cosa aspettiamo? Clicca qui per sostenere il progetto
Ilaria Berio – Opossum-bike