È stato presentato il Bilancio di Sostenibilità 2017 di RadiciGroup: il report condensa numeri, grafici e tabelle (secondo il modello di rendicontazione GRI Standards) che, in maniera chiara e trasparente, dimostrano come il Gruppo è impegnato quotidianamente “sul campo” in tema di responsabilità sociale e ambientale.
Il riferimento al “campo” non è casuale: la location della presentazione, infatti, è stata il Centro Sportivo Bortolotti di Zingonia, sede degli allenamenti dell’Atalanta B.C.: sulle maglie della squadra dallo scorso anno campeggia il marchio RadiciGroup, a sancire il legame di entrambe le realtà con il territorio d’origine e per dimostrare che, attraverso il gioco di squadra, si posso su questa strada per garantire elevati livelli di energia verde.
Non è la prima volta che RadiciGroup associa il suo nome e la sua attività allo sport. Lo scorso maggio ad esempio è stato consegnato agli allenatori dello Sci Club RadiciGroup il nuovo gilet 100% nylon realizzato dal Gruppo, in collaborazione con gli operatori della sua filiera 100% made in Europe.
Il gilet veste gli atleti del team e ha la caratteristica di rispecchiare il grande impegno dell’azienda bergamasca nella filosofia industriale dell’economia circolare. Il capo monomateriale è progettato in ottica di eco-design che lo rende facilmente riciclabile a fine vita (in modo meccanico), diventando così una materia prima “seconda” in ambito plastico per usi tecnici e industriali.
«Sport e business: è sempre una questione di performance» ha sottolineato Angelo Radici, Presidente di RadiciGroup, che parla da imprenditore ma anche da sportivo. «Quotidianamente, e soprattutto nel contesto professionale, bisogna cercare di migliorarsi. Sempre. Ogni traguardo deve diventare lo stimolo per fare di più e meglio. Questo è quello che cerchiamo di fare con i nostri prodotti, puntando su massima efficienza ed efficacia dei nostri impianti. Grazie all’impegno costante, alla formazione continua e alla stretta collaborazione con i nostri clienti da oltre 75 anni riusciamo a offrire il meglio, soddisfando un mercato altamente competitivo e “demanding” come quello tessile e dando risposte concrete in termini di sostenibilità».
Tornando al bilancio sostenibile, l’azienda certifica una diminuzione del consumo totale di energia primaria da fonte fossile in relazione ai quantitativi lavorati che raggiunge il 22% se si guarda agli ultimi sei anni di attività. Di particolare interesse è il benchmark che mette in relazione i mix energetici standard disponibili a livello nazionale con il mix selezionato invece dal Gruppo per le proprie attività. Le specifiche scelte operate dal Gruppo in favore dell’energia elettrica verde o dei carburanti a minore impatto hanno infatti consentito ai siti di emettere ben il 24,5% di gas a effetto serra in meno rispetto a quanto avrebbero fatto attenendosi ai mix energetici nazionali a loro disposizione.