Avevamo già parlato della vicenda Xylella e proprio sotto Natale è arrivata una scoccata per la Regione Puglia: a partire da gennaio la Regione dovrà organizzarsi per gestire “con procedure ordinarie” l’emergenza Xylella.
E dovrà farlo senza i dirigenti che fino ad oggi se ne sono occupati. Dopo gli avvisi di garanzia della Procura di Lecce, i dirigenti interessati hanno infatti scritto all’assessore all’Agricoltura, Leo Di Gioia, per invitarlo a valutare l’opportunità di destinarli ad altri incarichi che non comprendano attività collegate all’infezione degli ulivi. Questo perché il prosieguo delle indagini, in cui la stessa Regione per mezzo del presidente Michele Emiliano ha chiesto di essere considerata parte offesa, potrebbe riservare altri sviluppi clamorosi.
Con la fine dello stato di emergenza, sancito dal Dipartimento di protezione civile in contemporanea alle dimissioni del commissario Giuseppe Silletti, la Regione erediterà anche la dotazione finanziaria fin qui garantita dallo Stato. Si tratta di circa 13 milioni di euro non ancora spesi per le attività di monitoraggio e per quelle di estirpazione degli ulivi, oggi bloccate per ordine dei magistrati di Lecce.
Fonte: bari.repubblica.it