Gianni Silvestrini, Direttore scientifico di Kyoto Club: «Uscire dagli Accordi di Parigi è una decisione ideologica che si ritorcerà contro gli interessi USA»
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La notizia è arrivata ieri tramite il profilo Twitter del Presidente degli Stati Uniti: «Annuncerò la mia decisione sugli accordi di Parigi nei prossimi giorni, faremo l’America di nuovo grande». E in seguito dà anche un appuntamento preciso: alle 3 del pomeriggio di giovedì primo giugno, le 21 ora italiana. I dettagli sull’uscita dall’accordo saranno curati da un ristretto numero di persone, tra cui Scott Pruitt, l’amministratore dell’Epa, l’agenzia di protezione ambientale.
È una mossa, spiegano dal campo repubblicano, che guarda sostanzialmente alla base dei supporter. «Devo mantenere le promesse che ho fatto alla gente che mi ha portato alla Casa Bianca», avrebbe detto nei giorni scorsi Trump.
Di tutt’altro avviso è Gianni Silvestrini, direttore scientifico di Kyoto Club: «Uscire dagli Accordi di Parigi è una decisione ideologica che si ritorcerà contro gli interessi USA». E rincara la dose: «Prevedo che si allargherà un altro fronte di resistenza come non si vede dai tempi della guerra del Vietnam».
Gli altri paesi, ad iniziare da Cina e India, numero uno e tre per emissioni prodotte, stanno facendo molto di più di quanto promesso a Parigi. «L’Europa adesso – conclude il Presidente del Kyoto Club – deve alzare il livello dell’impegno di riduzione al 2030 delle emissioni climalteranti passando dal 40 al 45% rispetto al 1990».
 
La sfida di De Blasio
Il sindaco di New York, Bill de Blasio, ha lanciato la sfida a Donald Trump sul clima e assicura che New York rispetterà l’accordo di Parigi anche se il presidente farà uscire gli Stati Uniti dall’intesa. Sulla questione interviene anche l’ex rivale di Trump nella corsa alla Casa Bianca Hillary Clinton che ha definito un eventuale ritiro degli Usa dall’accordo di Parigi «totalmente incomprensibile». Contro il presidente americano anche il governatore della California Jerry Brown: «Il resto del mondo è tutto contro Trump. Questa fuga dalla realtà di Washington avrà vita breve».