Sono 12 le edizioni dei Campus ReStartApp e ReStartAlp dedicati ai giovani aspiranti imprenditori della montagna, 150 partecipanti under 40 provenienti da tutta Italia affiancati con oltre 3.600 ore di alta formazione, 4 milioni di euro investiti in formazione e premi di startup, 56 imprese avviate: questi i numeri delle iniziative di incubazione e accelerazione messe in atto da Fondazione Edoardo Garrone a partire dal 2014.
Per superare il dato quantitativo – rilevato anche attraverso l’analisi dello SROI (Social Return On Investment) che ha stimato un ritorno sociale pari a 1,22 per ogni euro investito – e dare piena rappresentazione agli impatti creati nelle fasi di consolidamento e di crescita delle imprese all’interno dei propri territori di riferimento, Fondazione Edoardo Garrone ha presentato al Salone della CSR e dell’innovazione uno studio “Percorsi di crescita sostenibile delle imprese rigenerative”, condotto in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano.
Con un approccio qualitativo-esplorativo, basato su interviste semi-strutturate orientate a ripercorrere i cambiamenti intervenuti nel percorso imprenditoriale di 14 giovani imprese montane a seguito dell’incontro con Fondazione Garrone, obiettivo dello studio è stata la definizione di un modello di crescita imprenditoriale delle aree interne, con particolare riferimento alla loro relazione con il territorio.
I risultati dello studio
Ne risulta che le giovani imprese delle aree interne sono intrinsecamente imprese rigenerative: attività complesse e ricche, culturalmente e naturalmente radicate, condotte in modo sostenibile con profondo rispetto per il territorio. Per queste imprese la crescita è un percorso di radicamento, di cui la creazione di valore economico è un mezzo per perseguire obiettivi di sostenibilità locale, economica, sociale e ambientale. Sono imprese che nel tempo creano un complesso legame di reciprocità con i propri luoghi, alla ricerca di un bilanciamento tra la solidità del progetto imprenditoriale e il benessere del territorio, di cui si sentono responsabili e che si impegnano a valorizzare. Insediamento, radicamento e attivazione sono quindi tre fasi di un percorso di crescita, che si pone come obiettivo ultimo la rigenerazione sistemica. Il percorso imprenditoriale è infatti il mezzo attraverso cui ricostruire ecosistemi naturali degradati e ridare senso alla comunità, contribuendo alla capacità del luogo di autodeterminarsi, attrarre persone e risorse, gemmare professionalità e iniziative, migliorando il benessere della comunità.
Per Fondazione Edoardo Garrone questi risultati si traducono in un impegno per supportare l’imprenditorialità generativa orientato in due direzioni: da un lato valorizzando le specificità dei territori come leva per favorire l’imprenditorialità nelle aree interne, dall’altro sostenendo con pazienza e continuità le imprese montane, adattando gli strumenti tradizionali alle peculiarità del fare impresa nelle aree interne.
«Nel nostro approccio alla filantropia strategica abbiamo sempre dato grande importanza all’efficacia e alla sostenibilità dei risultati; identificare chiari ambiti di intervento e cambiamento, monitorare ogni fase e ogni aspetto dei processi e valutare gli impatti sono tutte pratiche che ci permettono di comprendere a fondo l’effettiva generatività dei nostri progetti e di migliorare costantemente il nostro lavoro» ha spiegato Francesca Campora, direttore generale di Fondazione Edoardo Garrone. «Per noi la valutazione d’impatto supera, da sempre, la logica della mera rendicontazione e diventa strumento fondamentale di comprensione del contesto, dei beneficiari e delle relazioni più o meno evidenti tra diversi fattori coinvolti nelle nostre attività e quindi di continua rielaborazione ed evoluzione. Un essenziale strumento di indirizzo strategico, per garantire il migliore utilizzo delle risorse, secondo gli obiettivi da raggiungere e i cambiamenti da realizzare, e per definire nuove traiettorie di sviluppo”.
In virtù dell’impegno crescente per la valutazione dei propri impatti sociali, avviato nel 2020 con l’analisi SROI relativa ai percorsi per l’incubazione e l’accelerazione di giovani imprese montane, proseguito poi con lo studio sui percorsi di crescita delle imprese generative nelle aree interne e con il primo bilancio sociale 2022, Fondazione Edoardo Garrone si è inoltre aggiudicata la seconda edizione del Premio Impatto nella categoria Terzo Settore. Un importante riconoscimento che mette ulteriormente l’accento sull’importanza di misurare e valutare l’impatto generato da progetti che intendono contribuire al percorso verso lo sviluppo sostenibile.