Manovra: sono previsti incentivi fino a 6.000 euro per l’acquisto di auto ecologiche. Nella misura anche una nuova imposta sulle auto più inquinanti
All’interno della manovra del governo che va prendendo forma fa il suo ingresso un nuovo emendamento, approvato in commissione Bilancio alla Camera, che prevede incentivi fino a 6.000 euro per l’acquisto di auto ecologiche. Allo stesso tempo vengono introdotte nuove tasse, proporzionali al livello delle emissioni, che vanno da 150 a 3.000 euro per chi compra veicoli inquinanti.
Incentivi auto 2019: tre fasce di contributo da 1.500 a 6.000 euro
Lo sconto, che parte da un minimo di 1.500 euro e arriva fino ad un massimo di 6.000 euro, sarà riservato a chi comprerà una nuova auto alimentata da propulsione a basso impatto ambientale, dunque elettriche, ibride e compatte a metano. Per gli incentivi all’acquisto di auto a basse e bassissime emissioni sono stanziati 300 milioni di euro all’anno per tre anni.
La misura del contributo economico non distingue i veicoli per tipologia di alimentazione ma scagliona l’ammontare dell’incentivo definendo tre fasce di emissioni: per le vetture da 0 a 20 g/km lo sconto è di 6.000 euro, da 20 a 70 g/km si dimezza a 3.000 euro e da 70 a 90 g/km si riduce a 1.500 euro. Tale schema lascia fuori da ogni bonus ad esempio la Fiat Panda, la vettura più immatricolata in Italia.
Incentivi auto 2019: tassa aggiuntiva per i veicoli inquinanti
Nella norma che potrebbe diventare legge è inoltre prevista anche una nuova imposta proporzionale alle emissioni di anidride carbonica pensata per disincentivare l’acquisto di auto più inquinanti. Si tratta di una tassa, compresa tra 150 a 3.000 euro, che sarà applicata a chi, tra l’1 gennaio 2019 e il 31 dicembre 2021, comprerà, anche in leasing, una nuova auto o precedentemente immatricolata all’estero con emissioni di CO2 uguali o superiori a 110 g/km.