Gli incentivi per l’acquisto di motocicli e ciclomotori sono disponibili anche per il 2023. I contributi variano in base alla tipologia di due ruote: ammontano fino a 4.880 euro per chi passa all’elettrico e fino a 2.500 euro per chi compra una moto a motore termico.
Dallo scorso 10 gennaio è possibile usufruire di una serie di contributi per le due ruote delle categorie L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7. Gli incentivi sono disponibili fino al 31 dicembre 2023, grazie a un fondo messo a disposizione del Governo che ammonta a 35 milioni per i modelli a zero emissioni e di 5 milioni di euro per i modelli tradizionali.
Incentivi: fino a 4.880 euro di sconto
Gli incentivi variano a seconda della tipologia del mezzo da acquistare. Per le moto elettriche viene riconosciuto uno sconto del 40% sul prezzo di listino, ma fino a un massimo di 4.000 euro (o 4.880 euro IVA inclusa) e con contestuale rottamazione di un veicolo della categoria L omologato nelle classi fino a Euro 3. Senza rottamazione, l’incentivo è minore: si scende al 30% del prezzo d’acquisto, fino a un massimo di 3.000 euro (3.660 euro IVA inclusa).
Per le moto a propulsore termico è invece previsto, a fronte di uno sconto del rivenditore del 5%, un contributo del 40% – fino a un massimo di 2.500 euro – sul prezzo d’acquisto con rottamazione di una moto con classe di emissione fino a Euro 3.
I bonus per le moto elettriche e termiche sono accessibili solo ed unicamente agli acquirenti privati. Ricordiamo, inoltre, che la moto da rottamare deve essere intestata da almeno dodici mesi allo stesso soggetto intestatario del nuovo veicolo (o a uno dei suoi familiari conviventi).
Come fare domanda per il Bonus moto 2023
L’iter per richiedere e ottenere l’Ecobonus moto 2023 prevede quattro fasi:
- prenotazione: il concessionario, una volta completata la registrazione alla piattaforma online gestita da Invitalia, procede con la prenotazione del contributo per ogni veicolo e, in base alla disponibilità del fondo, riceve conferma della prenotazione effettuata
- erogazione: il concessionario riconosce al cliente il contributo tramite uno sconto applicato sul prezzo di acquisto
- rimborso: il costruttore o importatore del veicolo rimborsa al concessionario il contributo erogato
- recupero: il costruttore o importatore del veicolo riceve dal rivenditore tutta la documentazione utile per recuperare il contributo rimborsato sotto forma di credito d’imposta.