La moda delle stampanti in 3D esplode, la domanda cresce esponenzialmente: +24% nel mercato delle stampanti, nel 2011, + 28,6% nel 2012 per arrivare a un +56% nel 2015 nel mercato dei servizi e dei materiali per la stampa 3D. In quest’ultimo campo, si prevede un ulteriore aumento del 44% annuale nel 2019. L’utilizzo di materiale vergine per una stampante 3D consumer, può risultare non economico, oltre che non “environmental friendly”; circa il 30% del materiale viene impiegato in supporti usa e getta e circa il 15% in errori di produzione. Una plastica riciclata con le medesime prestazioni consuma meno risorse primarie. Bisogna dunque agire. Ridare vita a nuovi materiali.
E la proposta a Maker Faire Rome arriva da 3eco (vedi) che propone il riciclo di tutta la plastica. Plastica da pulizia dei mari (6 mln di oggetti gettati ogni giorno nel mare, dal 60% al 90% sono di plastica), plastica da pulizia dei suoli (dagli anni ’50 almeno 1mld di tonnellate di plastica è stato gettato nell’ambiente) e da raccolta differenziata (50% plastica nei rifiuti urbani 240 mln tonnellate di plastica prodotte all’anno 3% viene riciclato). Sono le 3 R: ricicla, riduci e riusa. Al riciclo, segue, infatti, la parte “riduci”: l’imballo viene ridotto al minimo e diventa funzionale per la stampante come supporto in cartone riciclato. L’imballo della scatola può essere utilizzato per raccogliere il prodotto dei supporti o di scarto e re-inviato all’azienda per essere riciclato di nuovo. E Il “Riusa”:attraverso la stampa 3D è possibile ricreare parti danneggiate di oggetti e attrezzature e renderle di nuovo funzionanti.
L’idea nasce da TryeCo 2.0 che, sulla base della decennale esperienza nella stampa 3D professionale, ha deciso di proporre una soluzione sostenibile nel mercato consumer. Il team che ha lavorato al progetto è composto da: Matteo Fabbri, nato a Ferrara nel 1975, Associate Manager di TryeCo 2.0, architetto, che per il progetto 3eco si è occupato della sua fattibilità e della parte amministrativa; Roberto Meschini, nato a Cesena nel 1973, architetto e fotografo, che si è occupato della fase di studio, ricerca e sviluppo e brand; Federico Balboni, nato a Bologna nel 1983, laureato in Economia e Master in Economia e Management, che si è occupato della parte Marketing e promozionale, brand/corporate image. La qualità e sostenibilità di 3eco, quindi, non è solo nel prodotto, ma nel suo intero ciclo di vita (creazione, imballaggio, spedizione e ritiro dello scarto). Da promuovere in ambito scolastico che sempre più utilizza queste stampanti.