Identità visiva della nuova destinazione turistica. 180 aziende turistiche, 32 comuni, 2 Unioni di Comuni, 12 Associazioni e 10 altri soggetti tra consorzi, fondazioni e reti d’impresa.

Calci, Vertosa di Pisa

Calci, Vertosa di Pisa

In occasione della Borsa Internazionale del Tursimo a Milano è stato presentato, ospiti della stand della Regione Toscana, il nuovo marchio “Terre di Pisa”, il progetto di valorizzazione turistica del territorio pisano.

Presenti all’iniziativa oltre ai relatori, Valter Tamburini, Presidente della Camera di Commercio e Cristina Martelli, Segretario Generale della Camera, anche molti dei sindaci di 32 Comuni, rappresentanti delle 12 associazioni di categoria e delle 180 imprese aderenti al disciplinare che “fissa gli standard” del progetto, e Elio Carmi, Direttore Creativo di Carmi&Ubertis, l’agenzia che ha firmato la nuova immagine.

 

La scelta del marchio
L’identità di Terre di Pisa è stata pensata con una visione di lungo termine, considerando la funzione aggregatrice e di appartenenza, oltre che di condivisione strategica con i soggetti che hanno aderito e aderiranno al protocollo. Per questo, nello svolgersi delle fasi di analisi e partendo dal progetto di marketing – realizzato dal Professor Pierpaolo Penco della MIB School of Management di Trieste –  si è scelto di utilizzare come simbolo la Torre che, per la sua notorietà mondiale e per la sua storia locale, è già un segno forte di appartenenza per molte realtà locali.

Lo si è però distinto e personalizzato, rendendolo multiplo, plurale, caleidoscopico attraverso l’uso dei colori. Gli stessi delle mille viste sul territorio, con le variegate offerte eno-gastronomiche, paesaggistiche, architettoniche e di leisure che raccontano di accoglienza e ospitalità naturale. Anche la scelta del font per il nome del brand “Terre di Pisa”, Arno, non è stata casuale: l’autore Robert Slimbach lo ha infatti creato ispirandosi al fiume che attraversa la provincia.

 

Il video di Terre di Pisa è stato realizzato da Todo Media, già autrice del video promozionale di Pisa, è stato presentato in anteprima prima del suo lancio a Milano.

I primi 365 giorni di “Terre di Pisa”
A 365 giorni dalla nascita del marchio, i gruppi di lavoro (una sessantina di soggetti tra imprese, istituzioni e associazioni) hanno lavorato su quattro filoni paralleli: la costruzione dell’offerta turistica, la comunicazione del prodotto, la condivisione dei tanti eventi (circa 600 quelli censiti) che si svolgono in provincia e l’accoglienza, intesa come rete unitaria di servizi informazione.

Lajatico, Andrea Bocelli's Theatre Of Silence
Lajatico, Andrea Bocelli’s Theatre Of Silence

Importante anche l’azione di animazione con nove incontri organizzati, grazie la collaborazione di altrettanti Comuni e associazioni di categoria, e un networking organizzato presso la Scuola di Cucina Tessieri, per presentare alle imprese il Disciplinare Terre di Pisa che certifica qualità dell’accoglienza e tipicità dell’offerta e conta ad oggi circa 200 aziende aderenti che potranno fregiarsi del marchio.

Ultima in ordine di tempo è l’attività di formazione dedicata alla qualificazione operatori turistici.
Dieci guide turistiche provenienti dalle province di Firenze, Pistoia, Livorno, Lucca e Pisa hanno infatti partecipato ad una mezza giornata di formazione specialistica sull’olio per poi visitare nei giorni successivi sette tra frantoi e aziende produttrici di olio extravergine aderenti al disciplinare Terre di Pisa, iniziativa che ha replicato quella analoga dello scorso anno dedicata alla visita delle cantine.