kenya-2110743_1280Nella giornata dello sciopero globale per il clima lanciato in tutto il mondo cui stanno aderendo migliaia di giovani e non solo (#fridaysforfuture), si moltiplicano gli esempi di ragazzi che, seguendo Greta, fanno sentire la loro voce, su platee sempre più importanti.

Il 13 marzo è stato il turno di Charlotte Wanja e Shlok Sachdev, due 17enni del Kenya che sono intervenuti al più importante vertice ambientale del mondo (la quarta UN Environment Assembly) in corso a Nairobi dove si presentava l’allarmante Global Environment Outlook, un richiamo ad agire perché la situazione climatica e ambientale del pianeta sta precipitando molto più rapidamente di quel che se si poteva pensare.

Invitati a partecipare come vincitori del concorso Our Earth in 2050, Charlotte e Shlok hanno sottolineato che il futuro oggi in discussione fra i potenti appartiene a loro, quella generazione che ha educazione, visione, speranze e forza di volontà per produrre cambiamenti sostanziali e reali.

Charlotte studia all’Alliance Girls High School di Kikuyu, nella periferia di Nairobi, e, intenzionata a studiare ingegneria ambientale, vuole concentrarsi sull’inquinamento, anche partendo dai piccoli gesti, come piantare alberi o raccogliere bottiglie di plastica.

Shlok, è uno studente della Premier Academy di Nairobi che spera di andare all’università per studiare economia e ingegneria, e che crede in un futuro in cui l’energia rinnovabile sia la nuova normalità, dove si diventa elettrici, si impara a ridurre, riutilizzare e riciclare. E’ convinto che le risposte arriveranno dai giovani, il 100% del nostro futuro.

Entrambi ritengono che la protesta vada seguita subito dall’azione, non solamente biasimare e condannare chi non ha agito ma pensare e sfruttare il futuro della tecnologia.

D’altra parte questi giovani keniani sono stati ispirati anche dal multicolore Flipflopi, concepito e partito proprio dal loro Paese…