Una forte scossa di terremoto, di magnitudo 5.4 sulla scala Richter a soli 9 chilometri di profondità, avvenuta alle 19:11 nel Centro Italia, con epicentro nella provincia di Macerata, è stata avvertita a Roma, L’Aquila, Perugia e Terni. Altre scosse. Dopo la più forte, altre tre scosse sono state registrate: alle 19.21 una di magnitudo 2.6 e alle 19.24 la terza (2.5), alle 19.36 la quarta di magnitudo 2.8 ad una profondità di 8 chilometri.

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Grande paura. Castel Santangelo sul Nera, il paese più vicino all’epicentro (comune di 318 abitanti della provincia di Macerata), Visso (circa 1.200 abitanti a 50 km da Macerata, sui monti Sibillini) dove sono avvenuti alcuni crolli, Ussita e Preci sono i comuni nell’epicentro del terremoto. Il sisma ha scosso tutte le Marche, dalle zone terremotate dell’Ascolano ad Ancona, a Fabriano e Pesaro. Molte persone sono uscite di casa spaventate. Tantissime le chiamate ai vigili del fuoco. Il sisma è stato nettamente avvertito anche a Firenze e Arezzo. La scossa di terremoto si è avvertita anche a Napoli. Lo scrivono gli utenti sulla pagina Facebook “Terremoto In Tempo Reale”.

“La corrente è andata via. Continua ancora lo sciame sismico. Sicuramente ci sarà stato qualche crollo. È veramente dura”, ha detto il sindaco di Castel Sant’Angelo sul Nera, Mauro Falcucci, a SkyTg24. “Siamo per strada, davanti al comune” ha aggiunto il primo cittadino del luogo più vicino all’epicentro del sisma.

Scene di panico a Visso. A Visso ci sono state scene di panico e crisi di pianto tra la gente che è fuggita dalle case. La popolazione, già provata da giorni di continue scosse, si è riversata nella piazza principale sfidando i cornicioni che crollavano. “Le pareti mi sono venute addosso” racconta una donna appena fuggita dal suo studio di geometra nel centro di Visso. “Ho sentito venire giù tutti gli oggetti e i libri dagli scaffali. Sono fuggita per le scale e fuori tutto era polvere. La gente gridava”.

Nessun problema nel centro di Norcia. Nessun problema in centro a Norcia, che si trova a poco più di 10 chilometri dall’epicentro, ha detto il vicesindaco di Norcia, Pietro Luigi Altavilla, intervistato da SkyTg24. “I nostri tecnici hanno riferito che in centro città non sono segnalati problemi. In periferia, verso le montagne, qualche coppo è caduto. Ma non mi segnalano problemi”.

Linee elettriche saltate nelle Marche. Protezione civile: “Chiuderemo Salaria”. Nella zona dell’epicentro sono saltate le linee elettriche. “Stiamo ancora valutando la situazione con l’Anas, ma chiuderemo la strada Salaria all’altezza di Arquata del Tronto”, ha detto il dirigente della Protezione civile regionale Cesare Spuri.

Amatrice, crolli in palazzi già lesionati. “Ci sono crolli, ma di edifici già lesionati. Stiamo facendo un giro per il territorio, non dovrebbero esserci stati feriti. Certo si risveglia la paura, pesa questa nuova scossa”, ha raccontato il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi. Dopo la scossa, sono saltati i collegamenti telefonici con Amatrice e Accumoli dove per alcuni minuti è mancata anche l’energia elettrica. Alcuni crolli si sono verificati all’interno della zona rossa di Amatrice.

Nessun ferito ad Arquata. Michele Franchi, vicesindaco di Arquata, nelle Marche: “Tanta paura, non ci risultano per ora feriti, anche se ci sono stati dei distacchi di cornicione da edifici già lesionati dal sisma del 24 agosto. La scossa è stata forte, abbiamo sentito un boato”.

A Roma persone in strada. Paura a Roma per la forte scossa di terremoto che ha fatto tremare la Val Nerina. Molti romani, anche in centro, sono scesi in strada dopo aver sentito tremare il palazzo. La scossa è stata avvertita nettamente in tutta la città: presi d’assalto i centralini dell’Ingv (l’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia) e dei vigili del fuoco.
Per il momento si tratta solo di persone spaventate, non risulterebbero danni. Anche sui social in tanti hanno scritto di aver sentito il terremoto: lampadari che dondolavano e che hanno continuato per parecchi minuti, finestre che si sono aperte, tavoli e letti che tremavano. Qualcuno racconta anche di gatti e cani che hanno dato segni di agitazione pochi secondi prima della scossa. La forte scossa è stata avvertita distintamente anche in tutto il litorale romano, da Ostia a Fiumicino sino a Fregene. I lampadari hanno oscillato e ci sono state oscillazioni ai piani alti delle abitazioni. “Sono in contatto con Protezione Civile Lazio e con sindaci di Amatrice, Accumoli e Rieti. Stiamo facendo tutte le verifiche”, ha scritto su Twitter il presidente del Lazio Nicola Zingaretti.

Fonte: La Repubblica