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Elon Musk, classe 1971, è un imprenditore sudafricano naturalizzato statunitense, noto per aver creato la Space Exploration Technologies Corporation (SpaceX), di cui è amministratore delegato, e la Tesla Motors, di cui è chairman e CEO. Inoltre è presidente di SolarCity e ha cofondato PayPal, il sistema di pagamento via internet più grande del mondo. Se con le sue compagnie Musk ha costruito la prima vettura sportiva elettrica dell’era moderna, la Tesla Roadster, oggi fa parlare per il suo interesse crescente al solare. La recente fusione con SolarCity, un fornitore di energia statunitense con oltre 13.000 dipendenti e sede a San Mateo, in California, specializzata in progettazione, finanziamento e installazione di sistemi di energia solare, fa sperare in grandi innovazioni annunciati nei giorni scorsi. SolarCity si era sviluppata per soddisfare la rapida crescita di installazioni di sistemi fotovoltaici negli Stati Uniti (il mercato statunitense ha visto aumentare l’energia da pannelli solari da 440 a 6.200 megawatt tra il 2009 e il 2014) e diversificata nel 2014-2015, per abbassare i costi e aumentare le vendite. Qualche difficoltà recente aveva gettato qualche ombra sul futuro della società che oggi, grazie all’unione con Tesla, dovrebbe andare a far parte di un impero dell’energia pulita che Musk vuole imporre. I 2,6 miliardi di dollari investiti da Tesla per acquisire SolarCity rappresentano il primo passo dell’azienda nel voler portare innovazione nel mercato delle energie rinnovabili. La settimana scorsa Elon Musk è intervenuto durante un evento organizzato dalla società acquisita, svelando uno dei nuovi progetti in cantiere: Solar Roof, un vero e proprio tetto solare. Non una serie di pannelli modulari da appoggiare sulla copertura della casa, come già avviene da tempo e in molte parti del mondo, ma un autentico tetto in grado di produrre energia pulita dal sole. Al momento non sono state svelate le caratteristiche del prodotto, salvo che gli acquirenti futuri potranno personalizzare il tetto e che, questo, integrato col sistema di batterie domestiche di Tesla, potrà permettere di sfruttare l’energia solare in ogni momento della giornata. La fase di produzione potrebbe prendere il via già nel secondo trimestre del 2017. Promette bene.