Interno Verde 2018 - Foto Andrea Bighi (159)Gli spazi dimenticati e nascosti riprendono vita, perché il verde facilita la socialità.

Questa dal 2016, anno della sua fondazione, la filosofia dell’associazione ferrarese Ilturco, che, quest’anno, ha portato a casa un finanziamento di INCREDIBOL!, il bando per lo sviluppo di professioni e industrie culturali e creative promosso dal Comune di Bologna.

L’associazione ferrarese, che vuole valorizzare e promuovere il patrimonio culturale, architettonico e botanico del territorio, è composta da un gruppo di giovani dinamici e creativi, con formazioni variegate: architetti, comunicatori e videomaker, fotografi, giuristi ed economisti. Nella loro sede di Ferrara di via del Turco 39 abbiamo incontrato Licia Vignotto. Martina Stevoli e Francesco Mancin. Ma ci sono anche Riccardo Gemmo, presidente dell’associazione, e Giulia Nascimbeni e tanti altri. L’associazione è conosciuta soprattutto per Interno Verde, il festival che a Ferrara a maggio di ogni anno apre al pubblico decine di giardini segreti, luoghi di suggestione e interesse storico, che eccezionalmente per un weekend si trasformano da spazi privati a spazi condivisi (la prossima edizione sarà sabato 11 e domenica 12 maggio mentre quella del 2018 ha visto oltre 8000 visitatori).

Verde Binario_team
Verde Binario team

In continuità con questa quarta edizione, IlTurco ha vinto quindi il bando Incredibol! con il progetto Verde Binario (nome che deriva dal linguaggio informatico e della programmazione), un archivio online pensato per mappare e condividere informazioni, fotografie e video di giardini pubblici e privati, storici e contemporanei, intesi come piacevoli oasi di tranquillità, pace e bellezza ma anche come custodi di racconti e memorie che intrecciano il passato e il presente dei singoli abitanti alla più ampia narrazione cittadina.

Si tratta di valorizzare e mettere a disposizione di tutti il consistente e accurato lavoro di ricerca, che ha compreso e fatto dialogare fonti documentarie e ricordi familiari, planimetrie catastali e scatti ingialliti, recuperati dai cassetti, bauli e soffitte. Questi preziosi materiali costituiranno la base di partenza da cui si svilupperà il sito, che si arricchirà di riprese col drone, schede dettagliate di alberi nei vari luoghi, tracce e planimetrie disegnate ad hoc e virtual tour, e comprenderà una serie di strumenti utili ad ampliarne l’accessibilità (file audio per i non vedenti, video con traduzione Lis per i sordi, filtri di ricerca, all’interno della mappa dei giardini, studiati per facilitare la visita delle persone con mobilità limitata).

Interno Verde 2018 - Foto Andrea Bighi (138)I cittadini potranno contribuire ad allargare archivio e notizie, la memoria sarà condivisa e di tutti, attraverso l’invio di segnalazioni, immagini, testimonianze, ricordi e storie. Tutto contribuirà ad accrescere e migliorare la narrazione collettiva, a ridare nomi a volti in certi luoghi dimenticati. Il patrimonio privato, fatto di palazzi, giardini, cortili che appartengono a famiglie e aziende, luoghi ed edifici che meritano di essere preservati, scoperti e riscoperti, attualizzati, vissuti e condivisi, verrà presentato come parte di un grande bene comune, per sensibilizzare le persone a conoscere, rispettare e prendersi cura del proprio territorio. Conoscendo il passato per migliorare presente e futuro e fare rete. E nel rispetto della qualità, bandiera dell’associazione che lavora all’insegna dello standard ISO 20121 sugli eventi sostenibili.

Fotografie di Andrea Bighi, per Interno Verde