Lo scorso giugno stavo cercando una soluzione per un piccolo orto/giardino sul mio terrazzo. Non avevo le idee chiare sul come e dove, ma due punti saldi dai quali partire c’erano: volevo concentrare le mie piantine aromatiche in un unico contenitore, evitando così vasetti sparsi che avrebbero lasciato segni sul pavimento difficili da pulire, e avere un contenitore non troppo pesante per  poter cambiare la posizione del mio orto a seconda….dei miei capricci! Amo spostare gli oggetti in casa e sfruttare gli spazi a seconda delle occasioni…perciò a questo non avrei rinunciato.
Fin da subito però, le mie esigenze mi sono parse difficilmente conciliabili: come avere qualcosa di molto grande che però non fosse così pesante da poter essere spostato? Grandi ed eleganti vasi , sacchi di juta o capienti pallet sono stati scartati fin da subito.
A quel punto però, internet è venuto in mio aiuto ed ecco la soluzione: pallets dotati di rotelle! Perfetti per contenere tutte le mie piantine senza però dover rinunciare ai cambi scenografici a cui sottopongo il mio amato terrazzo.

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Da una lettura attenta del sito, Orto Urbano (questo è il nome del pallet/orto) mi è subito sembrato un ottimo prodotto e senza pensarci troppo, ne ho ordinato uno. Ma la mia curiosità, come spesso accade, è andata oltre e ho deciso di conoscere dal vivo l’azienda produttrice (non troppo lontana da dove abito).

Ad attendermi  quel giorno c’erano Alessandro e Massimo in compagnia dei loro genitori (due signori molto garbati) che non solo mi hanno mostrato i loro Orti Urbani ma mi hanno anche raccontato la storia della loro azienda di famiglia. Una società nata negli anni Sessanta quando il nonno aprì un magazzino di produzione e commercializzazione di prodotti per imballaggio in Corso Garibaldi a Milano, accanto a Rossignoli. Sì, proprio quel Rossignoli…quello delle biciclette!
Negli anni, la società è cresciuta e ha scelto di spostarsi in una seda più grande, in Brianza, continuando così la loro produzione di imballaggi.
Creare un contenitore da mettere sul suo terrazzo per piante, fiori e ortaggi è stata un’idea della Signora Lia e i figli non hanno potuto non accontentarla. È  stato così che il pensiero più immediato fu quello di utilizzare proprio il pallet (materiale con cui avevano più confidenza) per creare un recipiente che fungesse da orto urbano.
Dopo mesi di test e sperimentazioni il prodotto si poteva dire pronto: comodo, funzionale e soprattutto in grado di durare nel tempo. Infatti era necessario trattare il legno in modo che resistesse all’usura, agli agenti atmosferici e alla terra mista ad acqua in esso contenuta.

BioEcoGeo_ortoaziendale MonzaOra, a distanza di un paio di anni, Orto Urbano è un prodotto consolidato e presente non solo sui terrazzi e sui balconi (è prevista anche una versione small!) di privati come me, ma anche in uffici, negozi e ristoranti. Da qui, ecco nascere l’interessante collaborazione con l’Associazione Orti d’Azienda, un progetto di cui vi parlerò sicuramente nei prossimi articoli perché pone l’attenzione sull’aspetto dell’aggregazione e del lavoro di gruppo all’interno di aziende dove a volte i dipendenti quasi non si conoscono.

Un’altra collaborazione molto utile a chi, come me, non è dotata di un pollice così verde, sono i video tutorial creati insieme al Centro Giardinaggio San Fruttuoso di Monza. Utili video per creare graziosi giardini sempre verdi (anche in inverno) o piccoli orti ben tenuti. trovate tutto sul sito di Orto Urbano!

Dopo la piacevole e famigliare chiacchierata sono tornata a casa ancor più convinta della mia scelta: chi meglio di un’azienda d’imballaggi per il trasporto avrebbe potuto creare un prodotto per proteggere nel tempo un bene delicato come le mie piantine?