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Mancano ancora due eventi per la chiusura, a Ferrara, dell’esplorazione del mondo dei cetacei, il 25 agosto e il 9 settembre al Museo di storia naturale (vedi). Dal 14 luglio al 9 settembre, il Museo ha arricchito le serate di cittadini e vacanzieri di 5 appuntamenti dedicati ai cetacei tra musica, letture e giochi. Le serate della balena hanno portato grandi e piccini ad approfondire i temi della mostra Pesci? No Grazie siamo Mammiferi in corso nella sede del museo di via De Pisis 24 fino al giugno 2017.

Il tutto era iniziato il 14 luglio con Di balene, sogni e altri abissi, una serata di letture di Marcello Brondi con musica degli allievi del Conservatorio Frescobaldi. Tante le letture di Lettere e diari di viaggio da Esploratori perduti. Storie dimenticate di naturalisti italiani di fine Ottocento di Stefano Mazzotti, Giona nel ventre della balena, il racconto di padre Mapple da Moby Dick di Herman Melville. E altre. Gli eventi erano proseguiti, il 28 luglio, con la presentazione di Un libro sulle balene dell’illustratore Andrea Antinori con il coordinamento di Stefano Mazzotti, il 4 agosto, con In viaggio con la balena (ispirati dal libro La chiocciolina e la balena di Julia Donaldson e Scheffler Axel).

Ancora due appuntamenti da non mancare, allora. Il 25 agosto alle 21 ci sarà Incanti delle profondità, un viaggio nella poesia e nelle avventure del mare con letture di Alberto Amorelli, Matteo Pazzi e Eleonora Rossi (Gruppo del Tasso) e la musica degli allievi del Conservatorio ferrarese Girolamo Frescobaldi. Sono previste letture di poesie di David Herbert Lawrence, L’uomo che cammina davanti al buio e Sparare alle balene di Mark Strand, Il bestiario di Guillaume Apollinaire, Il mare è tutto azzurro di Sandro Penna, Simbad il marinaio da Le mille e una notte, Febbre del mare di John Mansfield, Ulisse di Umberto Saba, Odissea, Le sirene di Omero. Il ciclo di incontri si concluderà il 9 settembre, sempre, alle 21 con Ma cosa mi balena in mente?: muovendosi negli spazi della mostra, alcuni giovani confronteranno il proprio modo di esistere con quello delle balene. Un gioco in cui le balene diventano un esempio di tenacia e di adattabilità, ma anche un modello di solitudine, se non addirittura una strategia di sopravvivenza. La performance è stata ideata da Margherita Mauro e Giulio Costa (Produzione Ferrara Off, per il sito clicca qui). La rassegna è organizzata dal Museo stesso in collaborazione con il Conservatorio Frescobaldi, l’associazione Didò (vedi), Ferrara Off e l’associazione Gruppo del Tasso.  Le serate sono a partecipazione libera e gratuita.

Per informazioni: telefono: 0532.203381 / 206297, e-mail: museo.storianaturale@comune.fe.it