Il 5 giugno si è celebrata la Giornata Mondiale dell’Ambiente promossa dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Questa ricorrenza, istituita nel 1972, ricorda il primo grande summit mondiale tenutosi a Stoccolma dedicato alla salvaguardia del Pianeta.
L’edizione 2016 è dedicata alle migliaia di specie nel mondo, animali e vegetali, in via di estinzione. Come ha affermato Achim Steiner, direttore esecutivo dell’Unep, “I danni causati dal commercio illegale di fauna selvatica sono così seri e di vasta portata da rendere necessario un intervento urgente per contrastarlo”. L’imperativo per il numero uno del Programma Ambiente delle Nazioni Unite è quello della “tolleranza zero”. Sono otto le specie sotto la lente di ingrandimento che rischiano l’estinzione: pangolino, bucero dall’elmo (un uccello) e palissandro per la flora; orango, tigre, elefante, rinoceronte, tartaruga marina per il mondo animale. Nel mondo si è costituito “un circolo vizioso di povertà e corruzione – afferma Steiner – in cui i soggetti più poveri sono spinti a lavorare in danno alle risorse naturali per sopravvivere, piuttosto che a lavorare con esse per costruire un futuro migliore”. Tradotto, bisogna marciare tutti insieme verso un modello di sviluppo sostenibile, agendo sia a livello locale che globale. Parole forti vengono anche dal Segretario Generale Onu Ban Ki – moon che nel suo messaggio in occasione della Giornata Mondiale del’Ambiente ha esortato le “persone e governi in tutto il mondo a superare l’indifferenza, a combattere l’avidità e ad agire per preservare il nostro patrimonio naturale, a beneficio di questa e delle future generazioni”.
Le riserve Unesco
Sono 651 le Riserve della Biosfera riconosciute dall’Unesco, 13 riserve si trovano in Italia: Valle del Ticino (Lombardia/Piemonte), Monviso (Piemonte), Miramare (Friuli Venezia Giulia), Selva Pisana (Toscana), Arcipelago Toscano (Toscana), Circeo (Lazio), Collemeluccio – Montedimezzo (Molise), Cilento e Vallo di Diano (Campania), Somma – Vesuvio e Miglio D’Oro (Campania), Parco Nazionale della Sila (Calabria), Parco Nazionale del Po (Emilia Romagna – Veneto), Appenino Tosco – Emiliano (Toscana – Emilia Romagna), Alpi Ledresi e Judicaria (Trentino – Alto Adige).